"Combattere l'immigrazione illegale". L'Ue approva la proposta di Fontana sui migranti

Il documento è stato inserito nel testo delle conclusioni della Conferenza, che sarà approvato durante l'ultima giornata di lavori il 25 aprile

"Combattere l'immigrazione illegale". L'Ue approva la proposta di Fontana sui migranti

È in corso a Praga la Conferenza dei presidenti dei parlamenti dell'Unione europea ed è partito alla volta della Repubblica Ceca anche Lorenzo Fontana, che ha presentato un emendamento in cui sottolinea quanto la guerra in Ucraina abbia accentuato la necessità di rafforzare la cooperazione dell'Ue con gli altri Paesi del Mediterraneo. Il documento del presidente della Camera dei deputati italiana è stato accolto dalla presidenza ceca ed è ora stato inserito nel testo delle conclusioni della Conferenza che saranno approvate domani.

I tema del rafforzamento delle cooperazioni tra i Paesi europei sulle migrazioni è centrale in questo periodo storico in cui si assiste a un enorme aumento dei flussi nel Mediterraneo, a volte indirettamente collegato anche alla guerra in Ucraina. Per questo motivo, in tale ambito avrà un ruolo cruciale la diplomazia parlamentare, soprattutto nell'elaborare una risposta effettiva all'immigrazione illegale, usata come strumento per destabilizzare l'Unione europea.

Nel suo emendamento, Lorenzo Fontana sottopone la questione dei diversi scenari che si stanno aprendo in questo ultimo anno in Europa: "La guerra della Federazione Russa contro l'Ucraina ha dimostrato l'importanza delle interconnessioni Ue con la regione mediterranea in materia di sicurezza, stabilità e prosperità". Davanti ai cambiamenti geopolitici globali, legati e non alla guerra in Ucraina, "gli Stati membri e i Paesi nel vicinato stanno affrontando ora più che mai le stesse problematiche comuni, in particolare i flussi migratori, cambiamento climatico, sviluppo sostenibile e la lotta contro il terrorismo e i crimini internazionali". Per questo motivo, conclude l'emendamento del presidente della Camera, i presidenti ritengono "che l'Unione europea e i Paesi confinanti debbano rafforzare il dialogo e la cooperazione nel campo della diplomazia parlamentare, con particolare attenzione a una risposta efficace all'immigrazione illegale che può essere usata come strumento per destabilizzare l'Ue".

Durante il suo intervento alla Conferenza, il presidente Fontana ha dichiarato: "Desidero esprimere, a nome della Camera dei deputati e dell'Italia, la piena vicinanza al presidente ucraino Ruslan Stefanuk, con cui ho avuto recentemente un proficuo colloquio, e rinnovare con convinzione la solidarietà e il sostegno al popolo ucraino". L'auspicio, ha proseguito il presidente, "è che la fase di ricostruzione avvenga rapidamente, con mezzi adeguati e con la partecipazione unita e coesa di tutti gli Stati membri". E in relazione alle prospettive per l'Europa ha aggiunto: "Le conseguenze sulla sicurezza non si limitano alle frontiere orientali, alle regioni e agli stati confinanti con l'Ucraina, ma riguardano l'assetto geopolitico di tutto il continente.

In questa prospettiva, ritengo che occorra procedere velocemente e con determinazione all'allargamento dell'Unione in particolar modo, per quanto ci riguarda direttamente, anche ai paesi candidati dei Balcani occidentali".

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