Roma - Nel 2010 l’Inps ha revocato 10.608 pensioni di invalidità, pari all’11,06 per cento delle posizioni controllate. Nel documento del Civ dell’Istituto sull’attività di revisione straordinaria delle pensioni di invalidità civile a seguito dei controlli effettuati, le commissioni medico legali fanno sapere di aver controllato 95.875 posizioni confermando 86.074 pensioni e disponendo la revoca per 9.801. A queste vanno aggiunte altre 807 revoche operate dalla commissione medica superiore, che ha già effettuato il controllo di 46.343 verbali degli 86.047 che hanno superato il vaglio delle commissioni mediche legali.
Le posizioni da revocare Il lavoro di revisione non è ancora finito. Adesso la commissione medica superiore che dovrà verificare ancora 30.731 posizioni che hanno superato il vaglio delle Cml. Tuttavia, il Civ ipotizza che il numero delle revoche possa attestarsi a quota 11.300. In pratica sia nel 2009 che nel 2010 la percentuale delle revoche si è mantenuta costante attestandosi poco sopra l’11% (l’11,62% nel 2009 quando furono controllate 179.436 posizione di cui 20.845 revocate e 11,06% nel 2010. Dato quest’ultimo che potrebbe salire a 11,78% al termine dei controlli della Cms).
La differenza a livello territoriale "Il fenomeno delle revoche - sottolinea il Civ - presenta una significativa differenziazione a livello territoriale".
A guidare la classifica delle revoche è la Sardegna con il 23,25% delle posizioni verificate, seguita dalla Campania con il 21,98% e dall’Umbria con il 20,48%. Il più basso livello si riscontra nelel Marche con lo 0,87% di revoche preceduta dall’Emilia Romagna con 3,96%, dalla Lombardia con il 4,58% e dal Veneto con il 4,95%.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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