"Mip-C": cos’è la nuova malattia autoimmune collegata al Covid

Il Covid scatenerebbe una patologia autoimmune chiamata Mip-C e molto simile a un'altra già esistente: ecco di cosa si tratta, quali sono i sintomi e cosa ne pensano i virologi

"Mip-C": cos’è la nuova malattia autoimmune collegata al Covid
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L'allarme arriva direttamente dal Regno Unito dove è stata individuata da alcuni ricercatori internazionali una malattia autoimmune, potenzialmente mortale, direttamente collegata all'infezione con il virus del Covid. Sulla rivista eBioMedicine è stato pubblicato lo studio dal titolo "Autoimmunità Mda5 e polmonite interstiziale contemporanea alla pandemia di Covid-19 (Mip-C)", quest'ultima sigla a indicare il tipo di problematica.

Di cosa si tratta

Tutto nasce dallo Yorkshire, contea nel nord dell'Inghilterra, che ha visto un aumento di casi di Mip-C tra persone che avevano avuto Sars-CoV-2 con otto decessi su 60 casi presi in esame nello studio. Questa malattia è molto simile alla "dermatomiosite anti-Mda5 positiva", un'altra grave patologia che può far sorgere una polmonite interstiziale e, nei casi più rari e complicati, anche al decesso. La preoccupazione dei ricercatori risiede nel fatto che negli ultimi anni il Regno Unito ha visto un aumento dei casi che riguardano la dermatomiosite anti-Mda5 positiva ma, questa volta, anche gli asintomatici del Covid o chi lo ha contratto nelle forme più banali rischiano (sempre molto rara) la Mip-C.

Quali sono i sintomi

La ricerca internazionale è partita grazie a una mail del prof. Dennis McGonagle, Università di Leeds, il quale ha chiesto a una collega dell'Ateneo se fosse interessata a cercare di svelare un mistero legato a Covid. Il professore ha spiegato che McGonagle oltre a casi lievi di Covid, nella popolazione dello Yorkshire la rara malattia autoimmune. Come si riconosce? Gli esperti spiegano che tramite gli strumenti è possibile rilevare sui polmoni gravi cicatrici polmonari collegate anche a sintomi reumatologici ma, più in generale, campanelli d'allarme sono le eruzioni cutanee, artrite e dolori muscolari. In pratica, la Mis-C sfocerebbe in sintomatologia specialmente su polmoni, pelle e muscoli. Rispetto alla già conosciuta Mda5, questa si caratterizza specialmente per una progressione diversa che, come detto, in casi rari può portare anche alla morte.

Il parere degli esperti

"La sfortuna di questa patologia, che evidenzia la presenza di autoanticorpi che si formano a causa della similitudine del virus con antigeni che invece sono collegati a questo enzima, fa sì che si determini il meccanismo che provoca una problematica a livello cutaneo-muscolare, che poi degenera a livello polmonare", ha spiegato a FortuneItalia il virologo Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Università Statale di Milano.

Sull'argomento è intervenuto anche il collega Massimo Andreoni, Direttore scientifico della Simit (Società Italiana di Malattie Infettive) e professore ordinario all'Università Tor Vergata di Roma, che all'AdnKronos ha spiegato che questo e altri studi "stanno accendendo una luce su come Sars-CoV-2 possa scatenare malattie autoimmuni, Mip-C non sarà l'unica". Era già un'ipotesi che la dermatomiosite potesse svilupparsi a causa di un virus "e oggi sappiamo che è molto probabilmente il Covid ha un ruolo", sottolinea Andreoni.

Nessuna preoccupazione, infine, per il direttore dell'Unità di Malattie infettive al Policlinico San Martino di Genova, Matteo Bassetti, secondo il quale "è la prima volta che ne sento parlare in quattro anni di Covid. Sono lavori interessanti portati avanti durante la pandemia, ma io non ho mai visto un caso da quando faccio questo mestiere.

Sicuramente Sars-CoV-2 può aver esacerbato alcune malattie, può aver 'acceso' alcune patologie autoimmuni a livello polmonare già conosciute ma - conclude - non credo che Mip-C rappresenti un grande problema".

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