Un "gemello digitale" contro il tumore al seno

L'ultima frontiera nella lotta al cancro: creare un "digital twin" per poter sperimentare cure ed effetti sui pazienti

Foto Klaus Nielsen (Pexel)
Foto Klaus Nielsen (Pexel)
00:00 00:00

Nell'ambito delle terapie futuristiche, impossibili fino a qualche anno fa, ma ampiamenta attuabili oggi, la lotta al tumore al seno passa anche dallo sviluppo di un digital twin, un "gemello digitale", creato per ogni singola paziente che ne riprende le caratteristiche fisiche e la storia clinica.

L'obiettivo di avere un gemello virtuale

Lo scopo è molto importante e aiuterebbe a prevedere nuovi eventi o patologie oltre che simulare, in prospettiva, gli effetti delle diverse opzioni terapeutiche. Ma non solo, sviluppando un punteggio di rischio per le pazienti sottoposte a radioterapia per tumore al seno, si possono prevedere tossicità ed eventi avversi in modo da agire con dosaggi su misura e personalizzati.

Il progetto Tetris

Tutto questo è un nuovo importante progetto che prende il nome di Tetris a cui Fondazione Irccs Istituto nazionale dei Tumori di Milano partecipa con altri quattro istituti clinici di Spagna e Svezia. "L'obiettivo concreto di Tetris - chiarisce Tiziana Rancati, ricercatore fisico presso l'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e Principal investigator del progetto - è di approfondire la stratificazione del rischio associato alla radioterapia e di comunicare tale rischio a chi si occuperà della paziente nel post terapia, in modo da poter personalizzare il follow-up e seguire più da vicino, per esempio, chi ha un maggior rischio cardiopolmonare o individuare un secondo tumore quando ancora in una fase iniziale, prima che ci sia una manifestazione clinica severa".

Il "punteggio di rischio"

"Il primo passo - spiega ancora Rancati - sarà quello di definire un punteggio di rischio (score) grezzo, calcolato sulla base di dati disponibili per tutte le pazienti, come la tipologia di trattamento ricevuto (sia per la chemio che per la radioterapia), le relative dosi, le Tac effettuate, nonché sulla base di fattori ora non considerati ma valutabili con le informazioni che abbiamo, come per esempio numero e grandezza di eventuali calcificazioni presenti a livello cardiaco".

Un punto molto importante, è che questo punteggio di rischio grezzo può essere calcolato, praticamente a costo zero, sui dati disponibili raccolti di routine in una popolazione retrospettiva di circa 5.000 pazienti appartenenti ai centri clinici partecipanti allo studio che sono, San Raffaele di Milano, Karolinska Institut di Stoccolma (Svezia), l'Ospedale Vall d'Hebron di Barcellona e la Fondazione pubblica Galiziana per la Medicina Genomica di Santiago de Compostela, entrambi in Spagna.

Lo step successivo

Dopo la prima fase: "Lo step successivo sarà quello di di raffinare il punteggio grezzo con ulteriori dati di imaging e soprattutto genetici: l'idea è di investigare soprattutto i profili mutazionali del Dna e trascrittomici, legati cioè all'Rna, che possano definire una predisposizione a problemi cardiovascolari e polmonari in grado di intersecarsi con i rischi associati alla chemio e alla radioterapia", aggiunge ancora Rancati.

"Questi dati purtroppo non sono disponibili per tutte le 5mila pazienti della prima fase: dovremo fare riferimento alle 2.000 pazienti con tumore della mammella sottoposte a radioterapia coinvolte nel recente studio Requite1, per le quali è disponibile anche la profilazione genetica".

La "svolta" anche al maschile

L'importanza di questo studio è che dedicherà una particolare attenzione anche al tumore della mammella maschile, una patologia spesso dimenticata.

"Si tratta di un tumore molto raro, con implicazioni molto importanti che devono essere attentamente valutate: attualmente, i casi maschili vengono trattati allo stesso modo di quelli femminili, anche se hanno una storia completamente diversa, con tutto ciò che ne consegue in termini di beneficio e di effetti collaterali", come racconta Maria Carmen De Santis, oncologa radioterapista presso l'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e Clinical Coordinator del progetto che aggiunge: "Con Tetris cercheremo di capire nello specifico come si possa correggere questa situazione".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica