da Roma
Sceglie la Sicilia Piero Fassino per ribadire il suo sì ai rigassificatori, e rilanciandoli come «una grande opportunità per il Sud». Fornendo così un impensato sostegno al governatore della Cdl, Totò Cuffaro che della costruzione a Porto Empedocle del rigassificatore ha fatto uno dei suoi punti programmatici, e una stoccata al presidente del centrosinistra pugliese Nichi Vendola, alla testa del movimento che non vuole che venga costruito limpianto di Brindisi.
Ieri mattina nel corso di un convegno sul Mezzogiorno a Palermo, che è servito anche per presentare la candidatura di Alessandra Siracusa come espressione dei Ds per le primarie della prossima settimana, il segretario dei Ds ha voluto prendere le distanze da certo ambientalismo sostenendo che «non è vero che la natura è buona, le inondazioni fanno più morti dellenergia nucleare» e rilanciando così la questione energetica, altro motivo di fibrillazione allinterno dellUnione.
Per quelli di Rifondazione (tra laltro il partito di Bertinotti lancia una sua candidatura alle primarie palermitane) latteggiamento di Fassino non è di certo condivisibile. «No deciso senza revoca per il rigassificatore di Brindisi» - spiega Michele De Palma, responsabile Enti locali del partito. Che aggiunge: «Non siamo contrari in linea teorica a questo tipo di impianti ma costruirlo lì è totalmente sbagliato» - riferendosi a Brindisi dove il no allimpianto della British Gas, che aveva già avviato il suo insediamento, ha causato non pochi problemi con lo stesso governo inglese. Ma per Rifondazione «costruirlo lì è totalmente sbagliato, non è soltanto una questione di impatto ambientale ma anche sociale visto che nessuna comunità pugliese è daccordo », spiega De Palma che riprende il programma del librone elettorale dellUlivo e chiede che venga decisa subito la conferenza nazionale dellenergia.
Sulla stessa linea il verde Paolo Cento, sottosegretario allEconomia: «Noi non abbiamo una posizione ideologica ma ecologica, e non intendiamo accettare che il sud diventi la piattaforma del gas, come alcuni vorrebbero». E a Fassino, che vede nei rigassificatori una potenzialità di sviluppo per il Sud, risponde: «Ma potrebbe essere anche la tomba ecologica del Sud!».
Anche per i Verdi è più che mai urgente la Conferenza nazionale sullenergia, da cui potrebbe scaturire una pianificazione che comprenda anche i rigassificatori: «Ma non più di tre» sottolinea il sottosegretario verde. Ma la Conferenza dovrebbe servire soprattutto per allineare lItalia al resto dEuropa dove si parla prima di tutto di «risparmio energetico»: «Mentre noi - ribadisce Cento - non parliamo che di espansione di consumi». Per quanto riguarda Brindisi sostiene che «gli inglesi se ne devono fare una ragione» e che Vicenza, Brindisi e Val di Susa hanno dimostrato che è necessario rispettare le volontà trasversali delle comunità.
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