NapoliOggi a Pomigliano dArco, stabilimento sul quale il gruppo Fiat ha investito oltre 700 milioni per allestire linee di montaggio moderne e, sino a oggi, 200mila ore di formazione del personale, la nuova Panda si presenta alla stampa internazionale muovendo i primi passi su strada.
Arriva a trentunanni di distanza dalla capostipite della famiglia disegnata da Giorgetto Giugiaro, allepoca unutilitaria fuori dagli schemi a livello di design e di funzionalità generale grazie, per esempio, anche alla panca posteriore che poteva essere montata in tanti modi differenti. Una soluzione che si può considerare lantesignana del moderno concetto di modularità, oggi tanto sbandierato da monovolume e crossover.
Sei anni dopo è stata evoluta in maniera consistente, con interventi che hanno toccato massicciamente sia la parte meccanica sia larredamento e, di fatto, la vettura si è presentata in una nuova serie affiancando alla 4x4, che aveva già suscitato tanto interesse in precedenza, anche la versione Diesel e, successivamente, lElettra a emissioni zero, rimasta in realtà più un esercizio tecnologico che una realtà commerciale. Diventata un mito, nel 2003 ha passato il testimone alla serie successiva disegnata da Bertone. Un modello fedele allo spirito originario sebbene ben differente, basti pensare che le porte sono passate da tre a cinque, con versioni ecologiche a metano e sportive come la 100 Hp, che ora cede il passo alla sua erede.
La nuova Fiat Panda Arriva dopo una produzione complessiva di 6,5 milioni di unità e, dopo la parentesi aperta da quella che sta andando in pensione prodotta nello stabilimento polacco di Tychy, nasce in Italia proprio come la «madre di tutte le Panda». Sotto i simpatici lineamenti frutto del Centro stile Fiat, a dispetto della modesta crescita della lunghezza, la nuova Panda cela un abitacolo più spazioso rispetto a quello del modello venduto sinora e che richiama la progenitrice della stirpe - con la plancia sorretta dal tascone inferiore - ma si proietta nel futuro proponendo tante novità a livello tecnico. Contagiano, tanto per cominciare, lo schieramento dei motori. È composto dal debuttante TwinAir da 65 cv che, tra quelli a benzina, si pone accanto al TwinAir turbo da 85 cv e al 1.200 da 69 cv e, naturalmente, non manca la proposta turbodiesel, spinta da Multijet II di 1.3 litri con 75 cv. Lanno prossimo arriveranno anche le varianti bi-fuel a Gpl e metano, oltre alla 4x4.
Tutte le versioni montano il servosterzo DualDrive con la funzione City che alleggerisce lo sforzo al volante e lindicatore del punto ottimale di cambiata, mentre lo Start&Stop è di serie sulla turbodiesel e sulle TwinAir, la più potente delle quali offre anche la funzione Eco che favorisce la riduzione del consumo. La Panda edizione 2012 può proporre anche tecnologie di ultima generazione destinate a elevare la sicurezza e a supportare la guida.
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