Usare il cellulare in Italia costa sempre meno. In tempo di crisi dei consumi è una buona notizia. Peccato che rispetto ad altri Paesi non riusciamo proprio ad essere competitivi. Per spendere poco non bisogna andare in India, ma basta recarsi nella vicina Francia dove l'operatore virtuale Free ha recentemente lanciato la sua offerta tutto incluso illimitato a 19,99 euro al mese. In poco tempo ha conquistato quasi 4 milioni di utenti.
Da noi l'offerta rivoluzionaria costa invece 39 euro ed è il prezzo che Vodafone ha fissato per la sua nuova tariffa Relax Semplice. È più cara, ma rappresenta comunque una pietra miliare per il nostro mercato. Mai nome di un pacchetto sembra tanto azzeccato. Il relax sta infatti nel non preoccuparsi più dei costi della bolletta del telefono, ignorando finalmente le innumerevoli opzioni che ogni piano tariffario per cellulari si porta dietro. Basta fare un giro sui siti degli operatori e passare in rassegna gli asterischi nelle spiegazioni dei contratti per capire il disagio dei consumatori. Tra soglie del traffico dati, limiti di velocità, numero di sms con sbarramenti settimanali, conteggio dei minuti veri o presunti, il delirio è inevitabile. Relax di Vodafone ha invece il vantaggio non banale di farci fare sonni tranquilli. È la prima volta, speriamo non sia anche l'ultima.
Se questo approccio ai consumatori prendesse il sopravvento ognuno avrebbe la possibilità di districarsi facilmente tra le tariffe, agevolando anche la concorrenza. Oggi invece l'utente deve arrangiarsi districandosi tra decine di offerte e opzioni che non consentono di fatto un confronto omogeneo. L'offerta di Vodafone suggerisce anche la concreta opportunità di poter fare a meno della linea telefonica fissa, una necessità sentita da sempre più numerosi consumatori. Proprio l'incalzante competitività delle offerte mobili nei confronti delle linee fisse potrebbe sortire effetti positivi anche in questo ambito. La partita sembra finalmente avviata a un duro scontro tra gli operatori in campo, a tutto vantaggio dei consumatori. In questo solco si potrebbero inserire anche nuovi attori in grado di accelerare questo processo, come dimostra il recente ingrasso di Bip Mobile.
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