Parigi«Il peggio sembra passato», lo dice Pier Francesco Guarguaglini, numero uno di Finmeccanica e lo ribadisce Scott Carson, capo del braccio commerciale di Boeing nel corso della prima giornata del Salone aerospaziale in corso presso laeroporto parigino di Le Bourget. Salone che festeggia i 100 anni e un tutto esaurito di espositori, ma il clima generale è improntato alla prudenza. Laviazione commerciale è ancora in crisi, ma il settore militare soffre meno e, osserva Guarguaglini, chi gioca su più mercati mondiali ed ha una vasta gamma di prodotti può compensare la flessione di un settore. E aerei ed elicotteri civili sono importanti ma non critici per Finmeccanica.
E poi non è che gli ordini manchino del tutto: la compagnia aerea ungherese Maalev ha firmato al salone una lettera di intenti per 30 jet regionali Sukhoi Superjet 100, con un valore di quasi un miliardo di dollari. Alenia Aeronautica ha il 25% del programma. Il contratto sarà firmato entro lanno e le consegne partiranno nel 2011. Anche Atr, società di cui Alenia ha il 50%, vende a ritmo discreto i suoi aerei regionali turboelica e al Salone firmerà contratti per 14 aerei, che valgono almeno 280 milioni di dollari.Piccoli numeri rispetto alle messe raccolte per cinque anni consecutivi. Tuttavia laviazione commerciale ha da sempre un andamento ciclico, ed ora è recessivo, ma i costruttori oggi sanno meglio adattarsi allandamento della domanda. A proposito dei programmi aeronautici civili in cui Alenia è coinvolta, il direttore generale, Giorgio Zappa, ha detto che per quanto riguarda lA380 di Airbus il budget 2009 sarà rispettato, con compensazioni per i ridotti ritmi produttivi causati dai ritardi. Più duro il negoziato con Boeing per il B787: il nuovo Piano di produzione 17 «è quanto ci aspettavamo» (2 aerei al mese dallautunno), ma la discussione sui tre anni di mancati volumi produttivi continua. Al Giornale risulta che Boeing non voglia riconoscere alcunché al socio italiano, ma mai dire mai.
Per Finmeccanica insomma si tratta di mantenere la rotta e proseguire gli investimenti per approfittare della prossima ripresa. E la scelta di acquisire la statunitense Drs Technologies si conferma vincente, così come quella di puntare sul principale mercato della difesa e sicurezza, quello statunitense. «In cinque mesi Drs ha ottenuto contratti per 2 miliardi di dollari - dice Guarguaglini -. Sulla base dei dati pro forma 2008 gli Usa sono già il nostro secondo mercato, con ricavi per 4 miliardi di euro, rispetto a 4,5 miliardi in Italia e 2 in Gran Bretagna. E contiamo di crescere ancora negli Usa».
Certo Drs è stata pagata a caro prezzo, ma la mossa è strategicamente vincente. Per ridurre ulteriormente il peso dellindebitamento Finmeccanica entro fine anno effettuerà dismissioni per 500 milioni-un miliardo di euro, compresa la quota del 3,2% di STMicroelectronics,annuncio che ha fatto perdere al titolo il 6,3%. Il pacchetto sarà probabilmente ceduto alla Cassa depositi e prestiti, visto che il governo vuole mantenere la partecipazione e gli equilibri con i soci francesi.
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