Si fingevano polizziotte e raggiravano gli anziani con la scusa di una verifica dei loro conti. E spesso riuscivano anche a farsi condurre all'interno delle loro abitazioni. 15 donne zingare italiane di etnia sinti sono state arrestate per furto e rapina.
Campi nomadi La Squadra Mobile di Milano, in collaborazione con la Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica, con la Polizia Locale e con l’Arma dei Carabinieri, ha eseguito 15 provvedimenti di fermo, disposti dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Milano Laura Cocucci, nei confronti di nomadi italiane di etnia sinti che si trovavano nei campi nomadi di via Stephenson 120 a Milano e di via Mazzini 34 a Garbagnate Milanese. Le nomadi fermate sono responsabili di 33 furti, alcuni sfociati in rapine, a danno di anziani. In tutti gli episodi, le vittime sono state avvicinate in strada da due donne le quali, qualificandosi come appartenenti alle forze dell’ordine, le hanno rabbonite con la scusa di una verifica su denaro e gioielli per urgenti indagini in corso, carpendone così la fiducia, sino a riuscire ad introdursi nelle abitazioni.
Azione coordinata "L’operazione di oggi è l’ennesimo successo del pool antitruffe della Procura, a testimonianza dell’ottimo lavoro svolto dai validi sostituti procuratori Alberto Nobili, Cecilia Vassena, Roberta Brera e naturalmente Laura Cocucci, che coordinano i 5 agenti della Polizia Locale e i 2 della Polizia di Stato. Una speciale task force che il Comune di Milano ha fortemente voluto e richiesto per debellare quella che nel 2007 era una vera criticità. E che oggi, grazie all’impegno del pool, che ringrazio a nome di tutti i milanesi, e naturalmente al lavoro della Squadra Mobile e delle Forze dell’Ordine, non è più tale, essendo praticamente dimezzato il numero di episodi a Milano. Lo dicono i dati della Questura: nel 2009 c’è stato un calo dei raggiri del 42% e in particolare si è registrata una diminuzione di circa il 40% per le truffe perpetrate ai danni degli anziani". Lo dichiara il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato a commento dell’operazione che ha portato all’esecuzione di 15 provvedimenti di fermo nei confronti di altrettante donne nomadi italiane di origine sinti.
De Corato contro i buonisti "Ora al solito - conclude De Corato - non si eleverà una voce da parte dei tanti buonisti e benaltristi sempre pronti a correre in soccorso dei nomadi e a mostrare un’indulgenza che rasenta la complicità.
Mai una nota di scandalo quando mandano i bambini a rubare o a prostituirsi, quando schiavizzano prostitute minorenni, quando compravendono i mendicanti storpiati perché più fruttiferi, quando estorcono a poveri anziani i magri soldi delle pensioni simulando inesistenti collisioni tra veicoli con il ’trucco dello specchiettò, quando entrano nelle case dei cittadini per raggirarli e rapinarli, quando si fanno beffe del senso civico e scaricano nella città che li ospita tonnellate di rifiuti per le strade".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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