Formula1, doppietta Mercedes: Lewis Hamilton vince il Gran Premio di Stiria davanti Valtteri Bottas e Max Verstappen. Un podio ampiamente pronosticato, con oltre quaranta secondi di distacco dal quarto in classifica, Alexander Albon. Un valore che dimostra quanto Mercedes e una Red Bull siano su un altro pianeta rispetto al resto del gruppo.
In quella che può essere definita la gara degli altri, confermano il periodo di ottima forma le Racing Point, la McLaren con Sainz e Norris rispettivamente quinto e nono, e infine Renault. La casa francese, che il prossimo anno perderà Daniel Ricciardo in favore del figlio prodigo Fernando Alonso, ha chiuso all'ottavo posto con il pilota australiano. Ritirato invece il francese Ocon per problemi alla vettura.
Con le monoposto di Maranello fuori dai giochi, la classifica si compatta e Lando Norris, quinto, è stato a un passo dal subire il doppiaggio del cannibale Hamilton.
Emozioni nel finale, con l’ultimo giro al cardiopalma per il trittico Lance Stroll, Daniel Ricciardo e Lando Norris: il tentativo del pilota canadese di superare Ricciardo crea attimi di panico mentre alle loro spalle l'alfiere della Mercedes tagliava il traguardo.
A spuntarla alla fine il giovane pilota inglese, che dopo il terzo posto della scorsa settimana chiude quinto, sul finale di una battaglia veramente infuocata. Al fotofinish, con Perez attardato dalla sua ala anteriore danneggiata in un precedente contatto, Stroll chiude immediatamente alle spalle del compagno di scuderia ma davanti all’australiano della Renault.
Fuori dai punti entrambe le Alfa Romeo: Kimi Raikkonen chiude all'undicesimo posto, quattordicesimo invece il nostro Antonio Giovinazzi dietro le due Haas motorizzate Ferrari. Ultime le due Williams, dopo una ottima prima parte di gara dell'inglese George Russell.
La mancanza di leadership in Ferrari
Ralf Schumacher ieri aveva dichiarato alla televisione tedesca: “non vorrei essere al posto di Binotto. Avrei paura al suo posto nel riceve una chiamata da parte del capo”.
Un problema che sembra essere palese in casa Ferrari, quello della mancanza di una leadership che prenda in mano la situazione, ormai sempre più in evidente stato confusionario. Sicuramente questa sera, dopo il botto dei due compagni di squadra, il telefono non potrà che essere ancora più rovente.
Unfortunately both cars had to retire. #Seb5’s car had too much damage and for #Charles16 it would have been too dangerous driving with the floor in those conditions. #AustrianGP #essereFerrari pic.twitter.com/5MvELBzLl8
— Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) July 12, 2020
I am disappointed in myself. I'm sorry but being sorry is not enough. Seb hasn't got any faults today. I've let the team down after them working a whole week to bring the updates early. Too eager to gain those places in the first lap. I will learn from it.
— Charles Leclerc (@Charles_Leclerc) July 12, 2020
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