Francia, Anelka cacciato dopo gli insulti a Domenech

Il francese, che nell'intervallo della partita con il messico aveva pesantemente apostrofato il ct, è stato allontanato dai vertici della nazionale transalpina. Sarkozy: "Un comportamento inaccettabile"

Francia, Anelka cacciato dopo gli insulti a Domenech

Johannesburg - Dopo gli insulti, i provvedimenti. Il centravanti dei Bleus Nicolas Anelka, che come riportato dal quotidiano francese l'Equipe ha pesantemente apostrofato il ct della Francia Raymond Domenech nell'intervallo tra primo e secondo tempo del match Francia-Messico (0-2) nei Mondiali di Sudafrica 2010, è stato licenziato dalla Nazionale di calcio francese. È quanto ha annunciato il vicepresidente della Federcalcio francese Noel Le Graet, intervenendo alla radio RTL. Già in mattinata, l'attaccante del Chelsea non aveva preso parte alla sessione di allenamento dei transalpini.

Sequela di insulti Questa mattina L'Equipe riportava in prima pagina la sequela di insulti con la quale Anelka risponde alle indicazioni tattiche del suo allenatore e ovviamente intorno alla squadra è esplosa la bufera. Ieri, prima che le sue frasi fossero riportate dai giornali, Anelka si era invece allenato regolarmente.

Bufera sulla nazionale Un fatto che, comunque, altro non fa che alimentare la bufera attorno alla nazionale di Domenech, già a un passo da una clamorosa eliminazione e duramente criticata in patria. La Francia un punto in classifica nel Gruppo A come il Sudafrica, come noto, è ormai praticamente eliminata, visto che Messico e Uruguay, al comando con 4 punti, pareggiando lo scontro diretto di martedì prossimo avanzerebbero a braccetto agli ottavi di finale.

Sarkozy: "Comportamento inaccettabile" Anche il presidente francese

Nicolas Sarkozy ha condannato il comportamento di Nicolas Anelka. Sarkozy ha definito "inaccettabile" l'atteggiamento dell'attaccante transalpino, rispedito a casa dal presidente della federcalcio Jean-Pierre Escalettes. 

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