Fratellini spariti, spunta nuovo teste

da Bari

La Procura di Bari ha disposto verifiche sull'ipotetico racconto di un nuovo, presunto, testimone che avrebbe riferito a un conoscente (che avrebbe poi raccontato i fatti ad altri) di aver visto, alle 21,30 del 5 giugno scorso, Francesco e Salvatore Pappalardi salire sull'autovettura del loro padre, Filippo, indagato per il sequestro dei suoi due figli.
I due fratellini di Gravina sono spariti ormai da oltre tre mesi e giorno dopo giorno si affievoliscono sempre più le speranze di ritrovarli in vita.
Se il racconto del nuovo teste fosse vero confermerebbe, comunque, il racconto che un tredicenne, amico di gioco di Ciccio e Tore, ha fatto alla polizia a metà agosto. In quella circostanza il baby-testimone raccontò di aver visto i due fratellini salire sull'autovettura del loro papà e di aver ricevuto dall'uomo un pesante rimprovero per aver bagnato i vestiti dei suoi figli con una pistola ad acqua.
Sull'esistenza del nuovo testimone gli inquirenti,tuttavia, frenano e spiegano che si tratta di una circostanza ancora «tutta da verificare».
E ieri sostituto procuratore Antonino Lupo ha eseguito l’ennesimo sopralluogo nella zona dove il 5 giugno scorso, verso le 21,30 furono visti per l'ultima volta i due ragazzini. . Si tratta della zona nei pressi della cattedrale, nel borgo antico. Con lui c’era il dirigente del commissariato di Gravina, Antonio Rutigliano. Un’ispezione durata meno di un’ora non è chiaro alla ricerca di che cosa.

Ma forse potrebbe bastare un qualche particolare a dipanare l’intricata matassa. Le ricerche dei fratellini sono state estese in tutta Europa. La Procura di Bari ha infatti disposto l'invio all'Interpol dei dati, delle foto, delle informative e di ogni dato utile a rintracciarli.

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