"Le parole di Marinella sull’argomento mi sembrano quanto meno poco eleganti. Anche io non voglio fare polemica, come dice lui, ma resto veramente incredulo delle insinuazioni". Così Claudio de Magistris risponde all'imprenditore Maurizio Marinella che aveva lamentato una disparità di trattamento dopo l’avvio dei lavori di allargamento del marciapiede davanti al negozio del fratello del sindaco di Napoli, Luigi. Un favoritismo inacettabile per il proprietario della celebre boutique di cravatte.
"Ribadisco per l’ennesima volta che il progetto di cui tanto si parla non è di Claudio de Magistris, che non è neanche formalmente tra i proponenti, ma è un progetto di tanti cittadini, partito tre anni fa quando Baròq era ancora chiuso", spiega intervistato da Repubblica Napoli il fratello del sindaco della città partenopea. Un progetto, spiega, "voluto dalla soprintendenza che riguarda una chiesa, una pizzeria, due attività commerciali, due banche e un ampio tratto di piazza Vittoria". "Senza la mia presenza non ci sarebbero state queste polemiche. Anzi, si sarebbe detto il contrario: di fronte al degrado di una piazza devono intervenire i privati per fare fronte comune, un po’ come sostiene Marinella per il suo singolo caso", aggiunge De Magistris che passa al contrattacco: "Fare passare me per un privilegiato, al fine di chiedere esplicitamente qualcosa di personale non mi sembra nel suo stile". Ma poi cerca di tendere anche una mano a Marinella dicendosi pronto a collaborare affinché anche il suo progetto vada in porto: "In ogni caso, riguardo al suo marciapiede, se dovesse presentare un progetto non vedo perché dovrebbe essere bloccato. Personalmente sono stato sempre un fautore di tutto ciò che potesse dare spazio ai pedoni, come la chiusura alle auto del lungomare, delle piazze, e quindi non posso che essere d’accordo di fronte anche a un progetto di Marinella, per quanto riguardi un piccolo tratto di marciapiede".
Claudio De Magistris, infine, rivela di essersi pentito di aver investito come socio minoritario col 30% sul Baròq: "Mi sono pentito perché questa vicenda può danneggiare una persona come Vincenzo Porcini, proponente del progetto, che lavora in piazza Vittoria come Marinella da 30 anni, e ha pensato di trasformare una galleria d’arte in un luogo di cultura e gastronomia. Spiace che tutto questo diventi una questione politica e venga utilizzata a vantaggio delle necessità altrui".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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