Il 13 agosto 1961 iniziarono i lavori per la costruzione del Muro di Berlino. Il leader della Ddr, Walter Ulbricht, lo definì una «barriera di protezione antifascista». I cittadini di Berlino est invece capirono subito di cosa si trattava: il loro pezzo di città stava per diventare una gigantesca prigione. L'idea di fuggire divenne un'ossessione.
Il modo migliore per farlo? I tunnel. Il libro di Greg Mitchell racconta la storia di quegli scavi clandestini, concentrandosi soprattutto sul 1962, quando le fughe finirono per diventare anche una complessa questione politica.
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