Il futuro è oled: esplosione di luci in 4 millimetri

Sono passati 15 anni dalla comparsa sul mercato degli schermi piatti e ci troviamo di fronte a una nuova svolta tecnologica, quella dei display Oled, i led organici. Il primo modello in commercio uscito nel 1997 era un 42 pollici al plasma della Philips che raggiungeva una risoluzione massima di 854x480 pixel, era spesso 15 centimetri e pesava oltre 35 chili (costava 15 mila dollari). Caratteristiche queste che ben dimostrano quanto l'innovazione abbia fatto passi da giganti, basta dare una rapida occhiata al tv che abbiamo ora in casa per rendersene conto.
Ma i progressi raggiunti dall'industria dei televisori sono ancora più sorprendenti se andiamo ad analizzare le caratteristiche salienti dei display di ultima generazione come l'Oled di LG. Il prodotto mostrato dalla multinazionale coreana durante il lancio europeo svoltosi alla Salle des Etoiles a Monaco sembra appartenere a un altro pianeta. Stiamo infatti parlando di un 55 pollici spesso appena 4 millimetri e con un peso di appena 7,5 chilogrammi. Sorprendente. Il sogno di appendere alla parete un tv come un quadro diventa infatti realtà, nonostante in passato si dicesse la stessa cosa per modelli decisamente più ingombranti. Il merito di queste caratteristiche da primato è legato proprio alla tecnologia Oled, acronimo di Organic Light Emitting Diodes (diodo organico ad emissione di luce). Rispetto agli schermi a cristalli liquidi che vengono retroilluminati, gli Oled hanno la proprietà di emettere luce propria quando vengo attraversati dalla corrente elettrica. Questo principio è reso possibile per la presenza appunto di un composto organico la cui struttura è prevalentemente di carbonio.
Al di là dei tecnicismi i vantaggi sono chiari ad occhio nudo. Non solo peso e dimensioni sono ridotti in modo sensibile, ma anche il contrasto appare elevatissimo con un rapporto di 1.000.000 a 1, che significa neri davvero profondi. Anche i tempi di risposta sono da record: 0,02 millesimi di secondo, 100 volte più veloci rispetto agli schermi convenzionali. Questa velocità elimina del tutto l'effetto scia che si percepisce soprattutto quando le scene sono molto dinamiche come nei film d'azione o durante gli eventi sportivi. Ma c'è di più. L'angolo di visuale è praticamente illimitato e i consumi sono decisamente ridotti, circa il 30-40% in meno rispetto a un televisore led di ultima generazione. Essendo il prodotto top di gamma di LG, questo modello è equipaggiato con il meglio delle tecnologie accessorie oggi disponibili. Ovviamente è 3D e si collega ad Internet per accedere alla Smart TV, con oltre 1200 app a disposizione, sfruttando l'apposito telecomando messo a punto dall'azienda coreana che rende la fruizione dei contenuti facile e intuitiva. LG ha messo a punto anche due diverse tecnologia chiamate 4-Color Pixels e Color Refiner che migliorano la luminosità e l'accuratezza dei colori. Atteso per l'autunno anche in Italia, questa volta anticipando le mosse di Samsung che non ha ancora reso noto l'arrivo del prodotto concorrente, il 55EM9600 rappresenta a tutti gli effetti un vero oggetto dei desideri. Anche nel prezzo.
Per assicurarsi questo gioiello bisogna preventivare una spesa di circa 9000 euro, forse un po' eccessiva in un momento di crisi come questo.

D'altra parte come accade nella moda e nelle auto, anche la tecnologia di alta gamma si fa pagare. Per portarsi a casa un prodotto simile a prezzi competitivi si stima ci vorranno almeno altri 5 anni. Non ci rimane che aspettare.

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