G8, indagato anche Verdini: "Sono estraneo"

Il coordinatore del Pdl convocato in procura a Firenze con il suo avvocato: "Indagato per concorso in corruzione, ma estraneo". Domani vertice a Perugia tra i magistrati. Matteoli: "Estraneo alla vicenda". L’ex soubrette brasiliana Regina Profeta: "Le accuse sono solo fango"

G8, indagato anche Verdini: "Sono estraneo"

Roma - Indagato anche Verdini. Il coordinatore del Pdl é sotto inchiesta dalla procura di Firenze per il reato di concorso corruzione. Lo ha reso noto lo stesso Verdini, aggiungendo di aver dimostrato la sua "più totale estraneità all'accusa" durante l'interrogatorio di oggi in procura. "Dopo aver letto che il mio nome compariva per fatti marginali nell'inchiesta condotta dalla procura di Firenze in merito agli appalti per le opere emergenziali affidate alla gestione della Protezione civile - ha detto Verdini - e dopo aver saputo dai giornali che il mio telefono era stato intercettato indirettamente, per una serie di colloqui con gli indagati, uno dei quali, Riccardo Fusi, è un mio carissimo amico da molti anni, ho chiesto al mio avvocato di verificare i fatti presso la magistratura. In questo modo ho appreso di essere stato iscritto nel registro degli indagati per il reato di corruzione. La vicenda che mi veniva contestata - ha aggiunto il coordinatore del Pdl - riguardava solo ed esclusivamente la segnalazione per la nomina di Fabio De Santis a provveditore delle opere pubbliche per Toscana, Umbria e Marche. Ho quindi chiesto e ottenuto la disponibilità del pProcuratore della Repubblica di Firenze a essere ascoltato quanto prima, cosa che é avvenuta questo pomeriggio di fronte ai pubblici ministeri Giuseppina Mione e Giulio Monferini, titolari dell'inchiesta, ai quali ho fornito serenamente e con la massima trasparenza le informazioni richieste, illustrando le motivazioni del mio intervento come unicamente riconducibili al tentativo di risolvere il problema del danno erariale conseguente all'appalto per la realizzazione della scuola Marescialli e carabinieri a Firenze. Ho quindi dimostrato - ha concluso Verdini - la mia più totale estraneità all'accusa".

Il ministro Matteoli: io, estraneo "Sono estraneo all'inchiesta che riguarda la Protezione civile ed altri soggetti incaricati di pubbliche funzioni". Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, smentisce e aggiunge che "le intercettazioni pubblicate oggi, peraltro in modo confuso, da un organo di stampa sono riferite all`annosa vicenda della costruzione della scuola dei Marescialli e dei Brigadieri dei Carabinieri di Firenze risalente al 1997, che non ha attinenza alcuna con l'inchiesta sulla Protezione civile". "In quella vicenda ereditata dai precedenti esecutivi, che vede aperto un contenzioso complesso e complicato - prosegue il ministro - la mia azione è tesa a evitare un danno economico di circa 34 milioni di euro alle casse dello Stato e al completamento di una struttura attesa da oltre tredici anni". "Smentisco recisamente - sottolinea ancora Matteoli - un mio eventuale coinvolgimento in rapporti poco trasparenti tesi a favorire questa o quella impresa. La mia azione politica è finalizzata a indicare scelte ed obiettivi programmatici che poi gli uffici competenti traducono in fatti e concrete realizzazioni".

De Santis al riesame Fabio De Santis, soggetto attuatore dei progetti in Sardegna dopo Baldacci e attualmente in carcere a Milano, ha presentato istanza di revoca della misura cautelare al tribunale del riesame di Firenze. L’iniziativa di De Santis arriva mentre si è in attesa che il gip di Firenze Rosario Lupo decida sulle istanze di scarcerazione presentate dai difensori dei tre detenuti a Roma, Angelo Balducci, presidente del Comitato superiore lavori pubblici, Mauro Della Giovampaola, già responsabile dei cantieri alla Maddalena, e Diego Anemone, imprenditore.

Profeta: "non conosco Bertolaso "Mio figlio mi chiede: mamma, che sta succedendo? Io rispondo, niente amore, sto lavorando come sempre", ha piegato la Profeta. "Lui non l’ho mai conosciuto, lo giuro, è la verità - ha affermato la signora Profeta al telefono con Studio Aperto - io sono una persona onesta e organizzo gli eventi del circolo, porto la gente a lavorare seriamente, nient’altro". La vita della donna intanto va avanti: "Io continuo a lavorare come sempre, venerdì organizzo una serata brasiliana, la noche de salsa, con cinque o seicento persone, dove vengono modelle e ballerine. Ma vengono solo per lavorare onestamente".

Il vertice a Perugia Vertice domani a Perugia tra i magistrati, investiti del caso G8 alla Maddalena dai colleghi fiorentini dopo il coinvolgimento del magistrato Achille Toro, e quelli romani per uno scambio di informazioni e, soprattutto, per una verifica della eventuale connessione tra i fatti presi in esame nella Capitale, e già inviati in Umbria, e quelli toscani. I pm Sergio Colaiocco ed Assunta Cocomello, titolari dell’ inchiesta sui presunti illeciti legati all’assegnazione di appalti per i cosiddetti "Grandi Eventi", incontreranno l’omologo perugino Sergio Sottani.

A quest’ultimo hanno già trasmesso il loro fascicolo processuale comprendente non solo il caso G8, ma anche gli appalti per i mondiali di nuoto 2009 (con l’esclusione della parte relativa ai presunti abuso edilizi) e quelli per le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Non è escluso che, nel prosieguo degli accertamenti scaturiti dal caso Toro, indagato per rivelazione del segreto d’ufficio, i due pm romani possano anche essere sentiti come testimoni dal magistrato umbro.

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