Parte oggi il viaggio della memoria e dellindignazione voluto dal presidente della Provincia Enrico Gasbarra nel campo di sterminio di Ravensbruck, nei pressi di Berlino. Gasbarra accompagnerà 130 studenti di scuole superiori di Roma, Cerveteri, Frascati, Ladispoli, Marino, Palestrina, Subiaco e Tivoli, che potranno ascoltare dalle vive voci dei superstiti e di vedere con i propri occhi la devastazione della Shoah e dello sterminio di massa degli ebrei voluto da Hitler. Alla missione parteciperanno anche il consigliere provinciale con delega alle Politiche dellHandicap, Tiziana Biolghini, il consigliere provinciale e presidente della Commissione Ambiente e Protezione Civile, Giacarlo Bozzetto, il presidente dellAssociazione Nazionale Partigiani Italiani-sezione Lazio, Massimo Rendina, il presidente dellAssociazione Nazionale Ex Deportati - sezione Lazio, Aldo Pavia, il presidente del XII Municipio di Roma, Patrizia Prestipino, il rappresentante della Segreteria di Stato Vaticana, mons. Giovanni DErcole, il portavoce della Comunità Ebraica di Roma, Riccardo Pacifici, il Rabbino Comunità Ebraica di Roma, Crescenzio Di Castre e il Direttore Museo Storico della Shoah, Marcello Pezzetti e le sopravvissute romane del campo di Ravensbruck. Il viaggio, della durata di tre giorni, prevede anche incontri istituzionali di Gasbarra con il borgomastro di Berlino Klaus Wowereit e larcivescovo della città Jeorg Sterzinsky.
Ma levento clou è naturalmente la visita di Ravensbruck, il lager femminile a 50 chilometri da Berlino che dal 1938 (anno di costruzione) al 1945 vide morire ben 110mila donne. A partire dal 1941 fu creata anche una sezione maschile, con larrivo dei primi 300 deportati da Dachau. Successivamente, il campo si andò progressivamente svuotando, con i cospicui trasferimenti di deportate ebree ad Auschwitz, al fine di rendere la Germania «Judenrein», ossia «priva di ebrei».
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