Genova bocciata sul «testamento»

Una cordata per salvare il Carlo Felice: così dodici società genovesi, con partecipazione del Comune, hanno risposto alla crisi del teatro genovese. Mettendo sul tavolo 150mila euro per contribuire alla rappresentazione di «Traviata» (in scena dal 3 al 16 dicembre) e al concerto di Capodanno e permettendo di fatto la conclusione della travagliata stagione 2010. Asef, Spim, Amt, Aster, Amiu, Società per Cornigliano, Porto Antico di Genova, Sviluppo Genova, Fsu, Iren, Fiera di Genova, San Bartolomeo: ecco l'elenco degli sponsor della Fondazione per novembre e dicembre, mesi con un costo complessivo, come ha dichiarato il direttore di staff Renzo Fossati, di circa 450 mila euro, risorse umane escluse. «Un contributo di natura straordinaria - ha sottolineato il presidente di Spim s.p.a.

Sara Armella - che noi tutti abbiamo ritenuto necessario per tutelare un'istituzione culturale tra le più importanti di Genova». Uno sforzo corale che dal prossimo anno dovrebbe cedere il passo ai finanziamenti «tradizionali», vale a dire governo, istituzioni pubbliche (Comune e Regione) e soprattutto soggetti privati.

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