La Sampdoria deferita, ma senza colpe

La Sampdoria deferita, ma senza colpe

(...) ha colto di sorpresa la dirigenza blucerchiata: «Il deferimento della Sampdoria suscita non poco stupore e amarezza, atteso che nessun atto investigativo e nessuna delle condotte censurate è minimamente ricollegabile alla società - così recita il comunicato della Sampdoria -. Siamo certi che nelle sedi opportune sarà dimostrata l'assoluta estraneità del club blucerchiato rispetto ai fatti contestati».
In base a quanto emerge dagli atti, la Sampdoria non rischierebbe punti di penalizzazione dal momento che non ci sono partite della squadra blucerchiata tra quelle elencate nelle 48 pagine dei deferimenti firmati da Palazzi. Lo Spezia è stato deferito per responsabilità oggettiva per le violazioni ascritte al proprio tesserato Carobbio dal 7 luglio 2011 ad oggi, ma non ci sono gare degli aquilotti incriminate.
Le società di serie A deferite sono Atalanta, Novara e Siena tutte per responsabilità oggettiva e per i comportamenti di loro tesserati (Doni, Bertani, Carobbio). In B sono stati deferite Albinoleffe, Ascoli, Empoli, Grosseto, Livorno, Modena, Padova, Pescara, Reggina e Sampdoria. Gli altri club deferiti sono Avesa, Ancona, Cremonese, Frosinone, Monza, Piacenza, Ravenna, Rimini, Spezia. Sono 33 le partite citate, di cui 29 del campionato di serie B di varie stagioni; due partite di Tim cup (Chievo- Novara e Cesena -Gubbio) e due partite di coppa Italia della Lega Pro: Cremonese-Monza e Pisa Monza. Cristian Bertani è stato deferito per violazione dell'articolo 9 del codice di giustizia sportiva insieme a Luigi Sartor, Alessandro Zamperini, Filippo Carobbio, Mario Cassano e Christian Doni.
Per la Procura federale i sei calciatori avrebbero messo in piedi un'associazione finalizzata alla commissione di illeciti. Nel dispositivo, infatti, si legge: «perché si associavano tra loro, in numero di tre o superiore a tre, e con altri soggetti, fra cui quelli già deferiti con provvedimento del 25 luglio 2011 e giudicati responsabili dagli organi giudicanti della Figc, al fine di commettere una serie indeterminata di illeciti disciplinari, fra i quali illeciti sportivi ed effettuazione di scommesse illecite, operate con condotte finalizzate ad alterare il regolare svolgimento e il risultato di gare di campionati nazionali». Da ciò consegue la responsabilità oggettiva dei club di appartenenza. Secondo le indagini, Bertani avrebbe avuto un ruolo chiave insieme a Ventola, Fontana e Shala per alterare il risultato di Chievo-Novara del 30 novembre 2010. E fu lo stesso Bertani a chiedere a Gervasoni di «entrare in contatto con uno degli associati del gruppo degli zingari», secondo quanto riferì lo stesso Gervasoni al pm di Cremona il 12 marzo scorso. Bertani avrebbe avuto un ruolo anche in Novara-Ascoli, anche se la combine non andò a buon fine. Micolucci dell'Ascoli gli inviò un sms («Ti ho lasciato le maglie in albergo») per restituirgli 40.000 euro nascosti in asciugamani per non aver portato a termine la combine.
In serie B a rischiare sono soprattutto Albinoleffe e Grosseto per il (presunto) coinvolgimento di molti tesserati: Carobbio, Gervasoni, Ferrari, Poloni, Garlini, Ruopolo, Joelson, Acerbis, Job, Conteh, Iaconi, Consonni e Turati. Sotto le lente d'ingrandimento ci sono 8 partite dell'Albinoleffe e 7 del Grosseto. Il Padova è stato deferito per le violazioni ascritte a Vincenzo Italiano. Non è stato deferito il Torino, sebbene tra le gare incriminate ci sia quella contro il Grosseto del 16 gennaio 2010. Il Pescara è stato deferito per responsabilità oggettiva in relazione alla gara contro il Piacenza del 9 aprile 2011 che sarebbe stata alterata da Gervasoni e dal giocatore abruzzese Nicco.

Le convocazioni della Disciplinare sono attese tra il 17 e il 21 maggio, prima dell'inizio dei play-off. Solo alla fine degli Europei scatterà la seconda fase dei deferimenti che riguarda altri club di serie A tra cui Lazio, Lecce, Genoa e Chievo.

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