È scontro tra i grillini: «Anche noi siamo politicizzati»

È scontro tra i grillini: «Anche noi siamo politicizzati»

Scricchiola già l’alleanza genovese tra il comitato dei «No Gronda» e il movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo. Un’amicizia che appariva consolidata da tempo e basata sul radicamento sul territorio tra Ponente e Valpolcevera dei gruppi cresciuti in questi anni e contrari alla realizzazione della nuova bretella autostradale che attraverserà Vesima, Voltri e Bolzaneto. Un connubio così idilliaco da aver portato i grillini ad incoronare Paolo Putti, uno dei leader «No Gronda», come rappresentate principale dei grillini investito con la candidatura a sindaco di Genova.
Una lista, quella che si presenta alle prossime amministrative, costruita attorno a persone che hanno lavorato negli ultimi tre anni all’interno dei comitati e che non va tanto giù ad alcuni dei membri del movimento Cinque Stelle. Lo sfogo, come sempre accade in casa Beppe Grillo, arriva attraverso il blog del movimento con alcuni commenti piuttosto duri nei confronti di Paolo Putti e del comitato No Gronda, ma soprattutto verso chi, all’interno di Cinque Stelle, avrebbe agevolato l’alleanza con i No Gronda.
Tra le accuse formulate anche la non appartenenza al movimento da parte dello stesso Putti, mentre in tutti gli altri casi in cui sono presenti liste civiche, i candidati sono selezionati attraverso la loro militanza all’interno del gruppo. Ma non solo, bandiera dei grillini è quella di essere completamente esterni ai partiti (siano di destra, centro o sinistra) e nuovi alla politica: «Invece - si legge tra i commenti del blog - tra i “No Gronda” sono presenti e partecipi esponenti attivi ed iscritti a partiti del panorama politico genovese». Non solo, ma la protesta è anche nei confronti di chi sta selezionando gli ingressi nei Meetup: «Dal momento che nei Meetup si decide un Portavoce o un Membro della lista civica, l'accesso e la partecipazione allo stesso “devono” essere consentiti a “tutti” senza distinzione, fatta eccezione per coloro che una volta entrati non rispettino il regolamento o usino un linguaggio violento ed offensivo nei confronti di altri componenti».
Un attacco arriva anche ad alcune persone candidate nella lista che, secondo quanto riportato da uno dei frequentatori del blog grillino, avrebbero cooptato candidati per raggiungere le quote rosa nella lista in cambio di favori: «La verità è che a Genova il Movimento Cinque Stelle è di sinistra, pieno di comunisti che si rifanno al nuovo partito che comprende tutti gli scarti del Pci, che è Sel - si legge ancora tra i commenti -. Stanno utilizzando tutto ciò per fare i loro sporchi comodi. Chiamate tutti i vostri parenti che di sicuro nel Cinque Stelle di Genova li mettono in lista cm hanno fatto con i loro, vergogna».

Un malumore interno che, se continuasse a montare, potrebbe ridimensionare l’effetto del movimento di Beppe Grillo che secondo alcuni sondaggi potrebbe arrivare a toccare il 6 o 7 per cento sfruttando proprio il malcontento delle persone che vivono nei quartieri interessati ai lavori della Gronda.

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