Unione di Comuni per impedire a Genova di comandare

Il problema delle «annessioni» alle città metropolitane continua a scaldare gli animi dei diversi Comuni, in particolare quelli dell'ormai ex Provincia di Genova. Nei giorni scorsi ad esempio Casarza Ligure ha votato una delibera con la quale dichiara di voler aderire ad una (per ora) ipotetica «Provincia del Levante», nei fatti una sorta di città metropolitana legata alla Spezia. Decisione opposta quella assunta invece dalla confinante Sestri Levante, dove il Pd ha imposto l'ordine di aderire alla città metropolitana di Genova. Opposizioni scatenate, in questo caso, ma nulla da fare, nonostante all'interno dello stesso Partito Democratico esistano posizioni molto forti contrarie a questa scelta. Correnti di primo piano del Pd sestrese vorrebbero infatti staccarsi più possibile da Genova-matrigna. Persino Vincenzo Gueglio, capogruppo di «Sinistra Unita per Sestri», ha tuonato contro la scelta dei compagni piddini. Gianteo Bordero (Pdl) ha provato a far cambiare idea al consiglio. Ma non è servito a nulla.
Dallo stesso gruppo Pdl arriva però un'altra proposta, che potrebbe scompaginare ulteriormente le posizioni, anche perché potrebbe mettere d'accordo pure i Comuni vicini. L'idea è quella di Giancarlo Stagnaro, che preferisce evitare il discorso sulle città metropolitano e ricorda come la legge 267 del 2000 consente e anzi auspica la cosiddetta «Unione di Comuni», una specie di fusione di realtà locali più piccole con problemi e caratteristiche simili, in grado di far nascere un ente più grande e forte che resista sia a Genova sia a Spezia. È la stessa proposta lanciata da Agostino Bozzo a Camogli per il Golfo Paradiso e, in una certa misura, anche dal sindaco di Chiavari Roberto Levaggi per la piana dell'Entella.

A questo punto Sestri Levante e Casarza, al momento divisi, potrebbero costituire l'asse portante dell'unione dei Comuni della Valpetronio, vanificando così i tentativi del Pd di creare una «grandissima Genova» con la speranza di governarla come una seconda Regione.

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