Ore 16,30 circa di ieri: cede la soletta sotto il tombino all'uscita della galleria di Certosa sulla A7 Genova Milano, al chilometro 131,2. Si forma una voragine, larga sei metri e profonda quattro. Veicoli che fanno lo slalom. Jeepponi che si cimentano nell'autocross. Mamme e bambini che si stringono sui sedili per la paura. Mariti e papà che tirano gli accidenti a mister Benetton. Poi svincoli e bivio bloccati in un sabato come tanti in piena stagione estiva, per far arrivare i turisti in ritardo al molo genovese e mandare in tilt il traffico della città. Il pedaggio autostradale è uno dei più cari al mondo, ma l'autostrada genovese è come una strada intorno a Tirana. Piena zeppa di buchi. Non è la prima volta che il bivio più caro e più albanese del mondo, insieme al ponte Morandi, viene chiuso al traffico per molte ore. Ieri la direzione del primo tronco di Autostrade Spa l'ha chiuso per «lavori urgenti di ripristino della pavimentazione». E non si sa se i «tapulli» saranno sufficienti per la sicurezza dei tartassati utenti, che nei prossimi giorni verranno a Genova per imbarcarsi sui traghetti. Ai grossi problemi riscontrati sulla carreggiata, Autostrade Spa ieri ha risposto comunicando su Onda Verde agli automobilisti di uscire a Bolzaneto per proseguire fino in porto con notevoli difficoltà. Infatti, il traffico è andato in tilt e c'è chi ci ha messo un'ora a raggiungere il centro città. Stessa sorte per chi doveva raggiungere dalla Lombardia il ponente ligure, perché sono strati costretti a rientrare al casello di Genova Aeroporto. In serata l'ideona alternativa suggerita agli automobilisti è stata quella di imboccare la A26 dei Trafori. Chi invece si doveva recare a levante, è stato costretto a bloccare l'auto non per l'asfaltatura albanese, ma per la coda lunga chilometri che si è formata prima dei caselli di Genova est e Nervi. Insomma, come l'anno scorso, il nodo viario intorno a Genova, rimane sempre a forte rischio pericolo e disagi.
«Ieri pomeriggio stavamo tornando a Genova da Cremona - spiega una coppia di lettori genovesi - per fortuna avevamo la radio sintonizzata sui 103.3 e siamo riusciti ad evitare il blocco in autostrada per un pelo. Tuttavia, siamo usciti a Bolzaneto e ci è voluta quasi un'ora per arrivare fino in centro città. Non si capisce perché ci facciano pagare ticket salatissimi e poi non facciano la necessaria prevenzione e manutenzione dei tratti autostradali. Dalla galleria di Monte Galletto in poi, a Genova ce n'è sempre una e non ne possiamo più. I tratti genovesi devono essere esenti dai pedaggi».
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