Carlo Monti
da Firenze
Italia double face nella Coppa Europa di atletica. La squadra maschile sullaltare con un imprevisto ma meritatissimo terzo posto nella classifica finale; quella femminile nella polvere con un settimo e penultimo posto, che la condanna alla retrocessione.
La squadra maschile, pur avendo vinto una sola gara, ha chiuso il confronto alle spalle di Germania (113) e Francia (104) con 98 punti, che è il secondo miglior risultato ottenuto in Coppa dopo il secondo posto del 1999, a Parigi (98,5). Lunica vittoria è di Giuseppe Gibilisco che, tornato in forma, ha tentato il nuovo record italiano (m.) 5,91, un centimetro in più del suo primato, ottenuto a Parigi nel 2003 quando vinse il titolo mondiale. Gibilisco ha iniziato quasi di malavoglia con qualche errore di troppo a misure basse (5,40, 5,60) per poi esplodere sino a mancare di poco il grande exploit. La squadra italiana maschile si è tenuta costantemente con i suoi alfieri nelle prime posizioni: terzo posto di Giaconi nei 110 metri ad ostacoli (1352) e di Pignata nel giavellotto, con m 81,67, seconda prestazione italiana di ogni tempo, con il quarto di Kaba Fantoni sui 200 (2075, record personale), del triplista Sardano (16,57) e della staffetta del miglio (30196).
La squadra femminile, già a rischio dopo le due prime giornate, anche ieri ha avuto qualche sprazzo con il buon terzo posto della pesista Assunta Legnante (18,)43 e il quarto della Balassini nel martello (69,74): poi il buio e la retrocessione.
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