Giovane uccide il padre dopo una lite Poi lo mette in vasca e ascolta musica

Mario Castelli, un 33enne con problemi psichici, ha ucciso il padre Sergio al culmine di una violenta lite avvenuta intorno alle 3.30 di questa notte a Meda

Giovane uccide il padre dopo una lite
 
Poi lo mette in vasca e ascolta musica

Milano - Tragedia familiare in Brianza, alle porte di Milano. Mario Castelli, un 33enne con problemi psichici, ha ucciso il padre Sergio 66 anni al culmine di una violenta lite avvenuta intorno alle 3.30 di questa motte nell’appartamento di via Matteotti a Meda (in provincia di Milano). Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Seregno, che stanno ora ricostruendo la dinamica esatta dell’omicidio.

Il tragico omicidio La vicenda è iniziata questa notte alle 3. I condomini del palazzo in via Matteotti 22, sentono delle urla e delle invocazioni d’aiuto e chiamano i carabinieri. Sul posto arrivano i militari della Compagnia di Seregno, guidati dal capitano Luigi Spenga. Bussano alla porta ma dall’appartamento si sente solo il rumore di acqua che scorre e musica classica. I militari provano a telefonare, qualcuno alza la cornetta ma non parla. In casa c’è Marco Castelli che si affaccia anche al balcone per urlare ai vicini: "Cosa volete? Tornate in casa". I carabinieri chiamano i vigili del fuoco che con un piede di porco scardinano la porta blindata.

L'intervento delle forze dell'ordine Una volta dentro i militari vedono una pozza di sangue in sala da pranzo e il cadavere insanguinato del 63enne nella vasca da bagno, vestito e in parte coperto di acqua. Il 32enne non ha dato spiegazioni sul gesto e al momento si trova nella stazione dei carabinieri sottoposto a interrogatorio. Da tempo era in cura per problemi psichici nel centro psicosociale di Cesano Maderno. "Un giovane sempre chiuso in se stesso e dal carattere irascibile", ha racconato il portinaio spiegando che "tutti cercavano di evitarlo" perché spesso era vittima di attacchi di ira incontrollata. "Aveva un carattere molto chiuso e instabile".

Ottimo invece il ricordo che tutti i vicini di casa conservano di suo padre, Sergio Castelli, 63 anni, residente a Meda: "Era una brava persona, sempre gentile e sorridente con tutti. Lo conoscevo da molti anni e siamo sempre stati in ottimi rapporti. La perdita della moglie però lo aveva profondamente segnato e aveva intaccato anche il suo umore, un tempo sempre allegro e gioviale".

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