La manifestazioni del 2 giugno a Roma del centrodestra hanno scatenato polemiche e reazioni dagli ambienti di sinistra. I social sono insorti alla vista delle tante persone che sono scese nelle piazze con Matteo Salvini e Giorgia Meloni, accusati di essere generatori di assembramenti. "La destra è un focolaio di virus", si legge tra i titoli di oggi in riferimento alla manifestazione del centrodestra di Roma. La stessa indignazione non hanno suscitato le manifestazioni del 25 aprile nella stessa Capitale da parte delle bandiere rosse, che hanno sfilato per le strade, senza mascherina e distanziamento, in pieno lockdown. Tra quelli che hanno voluto dire la loro sui social anche Giovanni Veronesi, regista, che con una serie di tweet ha lanciato strali contro Matteo Salvini, minacciando addirittura la sua fuga da Roma dopo i cortei di ieri.
"Dunque: caro Salvini, il 2 giugno i fiori al milite ignoto li porta il Presidente della Repubblica. Tu chi sei? Sei solo un onorevole che fa male il suo mestiere e ha fatto peggio quello di ministro quando scelleratamente qualcuno ti ha chiamato a farlo. Stai calmo", scrive in un tweet Giovanni Veronesi, attaccando con veemenza il leader della Lega. Non pago, il regista ha poi lanciato la sua sfida sotto forma di minaccia: "Dunque: io me ne vado via da Roma un'altra volta. Quello che ho visto ieri in piazza è stato qualcosa di schifoso e pericoloso per la comunità, per di più offensivo per la Repubblica. I contagi risaliranno di sicuro per colpa di quegli irresponsabili". Giovanni Veronesi non si ferma certo qui, ma conclude il suo discorso con un ennesimo tweet: "Dunque: Salvini è un irresponsabile. Non è in grado di guidare nessun partito, lo ha dimostrato ieri. È privo di qualsiasi tipo di rispetto verso la Repubblica, arrogante e pericoloso per la società. E ancora qualcuno ha il dubbio se mandarlo a giudizio?".
Dunque: per Giovanni Veronesi le manifestazioni di Roma sarebbero una minaccia per la società ma così non erano quelle del 25 aprile. Il regista ha talmente paura da voler lasciare Roma e ha continuato a puntare il dito contro Matteo Salvini, condividendo un tweet nel quale è presente la foto di uno degli striscioni di Fratelli d'Italia con la scritta: "Peace and love? No grazie! Viva le forze armate". Le parole di Giovanni Veronesi anche in questo caso non sono tenere. "Un leader responsabile e intelligente proibirebbe uno striscione del genere perché è stupido, non c'entra niente, è davvero insulso, fa quasi ridere", scrive il regista. Prima di questa lunga arringa contro Salvini, Giovanni Veronesi ha fatto anche altri tweet, che però non sono "dedicati", quindi non è possibile attribuirne con certezza il destinatario.
"Dunque: se la manifestazione di ieri non era autorizzata devono arrestarli tutti perché erano come zecche uno all'altra. Se invece era autorizzata oggi butto via la mascherina e li mando tutti affanculo perché ci hanno preso per il culo. Decidete voi", ha scritto convinto il regista.Dunque: io me ne vado via da Roma un' altra volta. Quello che ho visto ieri in piazza e' stato qualcosa di schifoso e pericoloso per la comunita', perdipiu offensivo per la Repubblica. I contagi risaliranno di sicuro per colpa di quegli irresponsabili.
— Giovanni Veronesi (@gioveron) June 3, 2020
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