Gol fantasma: vince l’occhio Ma ancora troppi errori

Adesso che l’Ifab ha deciso di avvalersi (solo in prova) della tecnologia per i gol fantasma, i nostri guardalinee si sono messi a vedere bene. Galeotto fu il gol non concesso dal non vedente assistente Romagnoli in Milan-Juventus, ma ieri il mantovano Cristiano Copelli, uno che ha tanti errori da farsi perdonare, ha visto giusto quando il pallone che Juan aveva spedito contro la traversa ed era finito sulla testa di Borini, è stato respinto ben dentro la fatidica linea di porta da Biava. Segnalazione di gol, via verso il centro con bandierina in avanti e momentaneo 1-1 della Roma. Giallorossi che dopo appena 7’ si erano visti espellere il portiere Stekelenburg per un intervento da ultimo uomo su Klose (ma c’era Juan in pieno recupero al fianco del tedesco). Già espulsione, rigore e conseguente squalifica per una giornata, la tripla punizione che l’Ifab non ha voluto cambiare e si continuerà con questa palese ingiustizia. Vede bene anche l’assistente Alessandro Petrella di Termoli in Lecce-Genoa quando convalida il colpo di tacco di Sculli che finisce di poco dentro.

Chi sbaglia tutto è invece l’internazionale romano Paolo Valeri e il duo Giordano-Ghiandai che danno un grosso aiuto al Napoli ignorando il colpo di mano (con conseguente rigore) di Dossena in area su colpo di testa di Biabiany e il macroscopico fuorigioco di rientro di Lavezzi che segna il gol della vittoria. Una terna alla quale bisognerebbe inibire l’uso del fischietto e delle bandierine.

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