
Il deputato italiano Giulio Centemero (Lega), già presidente della delegazione parlamentare italiana presso l'Assemblea parlamentare del Mediterraneo (PAM), è stato eletto oggi presidente per il biennio 2025/2026 dell'organizzazione internazionale, al temine della XIX sessione plenaria che si è riunita a Roma in questi giorni.
Le priorità della presidenza
Nel suo discorso di insediamento da presidente Centemero ha elencato le priorità della sua presidenza: "Il mondo attraversa da tempo momenti di tempesta, e il Mare Nostrum non ne è indenne, ma se non ci aiutiamo da soli, affondiamo. Abbiamo il dovere di recuperare il ruolo di questo mare, che non dev'essere considerato solo un bacino d'acqua, ma un ponte tra popoli e culture, tra Africa, Europa e Medio Oriente”.
Centemero ha poi spiegato che serve sostenere l'autodeterminazione dei popoli, la sovranità e l'integrità degli Stati, la protezione delle comunità che vivono in aree complesse, lottare contro il cambiamento climatico e le disuguaglianze economiche, per l'accesso all'acqua, contrastare la disinformazione e sostenere la ricostruzione del multilateralismo, anche cambiandolo.
L'importanza del "Forum Giovani"
Il neo presidente ha poi voluto sottolineare l'importanza della creazione di un Forum dei giovani per il Mediterraneo e il Golfo: "Per creare occupazione, prosperità e pace per le future generazioni, e per non ripetere gli errori del passato". Invitando tutti i delegati a lavorare per risolvere problemi comuni Centemero ha ringraziato le istituzioni italiane per il sostegno, dal presidente della Camera Lorenzo Fontana al presidente del Senato Ignazio La Russa e ha concluso esortando ad usare la diplomazia parlamentare: “Per migliorare non solo il tempo attuale ma il futuro dei nostri popoli e contribuire, prima di tutto, a costruire e inserire nel puzzle della pace il nostro tassello che speriamo sia quello fondamentale”.
Cosa è l'Assemblea parlamentare del Mediterraneo
Si tratta di una organizzazione interparlamentare riconosciuta dall’Onu che vede la partecipazione di ben 31 stati membri che affacciano sul Mediterraneo da ambo le sponde Europa - Africa, dei paesi della penisola Balcanica e di alcuni stati del Golfo oltre agli associati, tra cui la Santa Sede, e dieci stati partner in
cui ci sono gli Stati Uniti. È stata istituita agli inizi del 2000, con l'obiettivo principale la diplomazia parlamentare e la cooperazione come basi per trovare le soluzioni comuni alle sfide della regione Mediterranea.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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