Avanti sulla tassa sugli extraprofitti delle banche e ribadito l'obiettivo di azzerare la legge Fornero e di realizzare l'operazione pace fiscale: il governo ha le idee chiare sul da farsi, parola di Matteo Salvini. Intervenuto in una diretta social, il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture ha fatto il punto della situazione sui dossier politici più roventi, a partire dalla già citata tassa sugli extraprofitti delle banche:"Andiamo avanti sul tema della tassa sugli extraprofitti miliardari delle banche, è una questione di buonsenso, equità sociale, giustizia. Le banche hanno incassato miliardi e miliardi di profitti, solo nei primi sei mesi del 2023 le prime cinque banche italiane hanno fatto utili per più di 10 miliardi di euro".
Avanti con la tassa sugli extraprofitti
"Non siamo in Unione Sovietica, sono un liberale, sono per l'economia di mercato ma è chiaro che se fai miliardi e miliardi di euro di margini, di guadagni e di profitti senza dare ai risparmiatori una parte di questi profitti, è giusto che un governo politico scelto dagli italiani intervenga", ha proseguito Salvini. Il vicepremier ha sottolineato che quei soldi verranno utilizzati per tagliare le imposte:"Andremo avanti, chiedendo alle banche che una piccola parte di questi guadagni miliardari torni nelle casse dello Stato e con questi soldi noi aiuteremo le famiglie che non ce la fanno a pagare il mutuo e continueremo con l'operazione di taglio delle tasse che sulla busta paga ha già avuto effetti a luglio". E ancora:"Ho visto che qualche banchiere ha attaccato il governo, la Lega e me in particolare. Io penso che le banche facciano un grande lavoro, stanno facendo margini di miliardi e miliardi di euro come è giusto che un'impresa privata faccia, se però non aumentano anche gli interessi che danno a chi ha un conto corrente in una banca è giusto che il governo si prenda la sua responsabilità".
Stop rdc a chi può lavorare
Nel corso del suo intervento social, Salvini si è soffermato su un altro obiettivo dell'esecutivo, relativo al reddito di cittadinanza: "Confermo un altro impegno della Lega e del governo che dalla fine di quest'anno chi può lavorare, chi è giovane, è sano, è robusto e rifiuta di andare a lavorare, non prenderà più un euro di reddito di cittadinanza". Anche in questo caso non sono mancate le puntualizzazioni:"Ho visto che qualcuno se la prende con me, insultandomi in ogni maniera, ma mi sembra giusto. Continueremo ad aiutare disabili, anziani, minorenni e le famiglie in difficoltà, che non possono lasciare casa e andare a lavorare".
Tra Quota 41 e pace fiscale
Il governo ha intenzione di rispettare le promesse fatte agli elettori, Salvini ha certificato l'impegno tra pensioni e pace fiscale: "Confermo che il nostro obiettivo nella legislatura è quota 41, l'azzeramento della legge Fornero, e una operazione di pace fiscale perchè è più saggio che lo Stato incassi e questi cittadini paghino le tasse. C'è poi il tema del canone Rai, l'obiettivo rimane quello di pesare sempre di meno sulle tasche dei cittadini". Ospite di un comizio a Marina di Pisa organizzato da Susanna Ceccardi, Salvini si è soffermato anche sul salario minimo: "Mettere un salario minimo rischia di abbassare gli stipendi. È invece necessario contrastare i contratti pirata per garantire paghe dignitose a chi lavora".
Un altro tassello riguarda l'università di Medicina, stop al numero chiuso: "Confermo che l'obiettivo di questo governo nell'arco della legislatura è abolire il numero chiuso in medicina come in Francia.
Al primo anno accedono tutti, alla fine del primo anno quelli che hanno i voti migliori vanno avanti, mentre gli altri sceglieranno altre facoltà. Già da quest'anno c'è una maggiore apertura - la chiosa di Salvini - ci saranno 4.000 posti in più per studentesse e studenti, visto che mancano medici".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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