I 5 giorni di lutto, il commissario e il caso 25 aprile: cosa ha deciso il governo sui funerali del Papa

In Cdm sono stati disposti cinque giorni di lutto nazionale e Fabio Ciciliano, capo del Dipartimento della Protezione Civile, è stato nominato commissario ad hoc per la gestione delle cerimonie

I 5 giorni di lutto, il commissario e il caso 25 aprile: cosa ha deciso il governo sui funerali del Papa
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Il Consiglio dei ministri ha proclamato il lutto nazionale di cinque giorni per la morte di Papa Francesco e ha emanato un decreto legge con disposizioni urgenti per la gestione dei suoi funerali e della cerimonia di inizio del nuovo Pontefice.

"Saranno 5 giorni di lutto a partire da oggi", ha confermato Tommaso Foti, ministro per gli affari europei e il Pnrr, lasciando Palazzo Chigi al termine del consiglio dei ministri. "Mi sembra una domanda alla quale io non posso rispondere. Sono scelte del presidente del Consiglio che tutti abbiamo condiviso", ha commentato invece il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci parlando della decisione di concedere cinque giorni di lutto nazionale anziché tre come fu per Papa Giovanni Paolo II. Il ministro, prima dell'inizio del Cdm, aveva anticipato: "Confermiamo il commissario così com'è stato nel passato del resto". Già nel 2005, infatti, in occasione della morte di Papa Giovanni Paolo II, la gestione dei funerali e dell'afflusso dei fedeli che arrivarono a Roma fu affidata alla Protezione Civile. Stavolta il ruolo di coordinatore sarà ricoperto da Fabio Ciciliano, capo del Dipartimento della Protezione Civile."Abbiamo adottato il provvedimento che consente al Capo dipartimento della Protezione Civile di occuparsi di mobilità, assistenza e accoglienza fino all’elezione del nuovo pontefice", ha detto Musumeci spiegando che "la figura corrisponde a quella di un commissario". E ha aggiunto: "Non sono stata ancora quantificate le risorse necessaria, ma già un provvedimento è stato adottato per 5 milioni di euro". Il ministro ha precisato che "tutte le cerimonie" per il 25 aprile "sono consentite naturalmente, tenuto conto del contesto e quindi con la sobrietà che la circostanza impone a ciascuno". Musumeci, infine, ha confermato che "sono sospese le partite di calcio di sabato" a causa del lutto nazionale per la scomparsa del Santo Padre.

Nel corso del Cdm sono state stabilite anche le disposizioni urgenti in materia di acconti IRPEF dovuti per l'anno 2025. "La nuova disposizione conferma che i lavoratori dipendenti e i pensionati senza redditi aggiuntivi non dovranno versare alcun acconto Iperf per il 2025, evitando così qualsiasi aumento del carico fiscale", ha spiegato Maurizio Leo, viceministro dell'Economia e delle Finanze. "L'intervento si è reso necessario per correggere un difetto di coordinamento tra il decreto legislativo del 2023, attuativo della delega fiscale, che prevedeva per il solo 2024 la riduzione delle aliquote Irper da 4 a 3 e la legge di bilancio 2025 che ha reso strutturale la predetta riduzione di aliquote", ha aggiunto Leo, ribadendo che l'obiettivo è sempre "tutelare i contribuenti e garantire una corretta applicazione della riforma fiscale.

Abbiamo approvato il nuovo provvedimento in tempo utile per assicurare che non vi siano errori nei prossimi versamenti o nella compilazione delle dichiarazioni dei redditi", chiosa il viceministro, esprimendo "soddisfazione per la prontezza con la quale il governo ha risolto la questione".

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