Meno tasse, più occupazione e flat tax per tutti: così cambia il Fisco

Il sistema fiscale viene rivoluzionato in modo strutturale dopo 50 anni. Superamento dell'Irap, revisione dell'Irpef, nuova Ires ed estensione della flat tax: ecco tutte le novità

Meno tasse, più occupazione e flat tax per tutti: così cambia il Fisco

Semplificare il sistema fiscale e ridurre la pressione sui lavoratori dipendenti: sono questi i due binari principali del disegno di legge delega sulla riforma del Fisco che in serata è stato approvato dal Consiglio dei ministri. Sono molte le novità, dal superamento dell'Irap all'estensione della flat tax passando per la revisione dell'Irpef. Il tutto con una premessa ben precisa: dall'attuazione delle deleghe per la riforma fiscale "non deve derivare un incremento della pressione tributaria rispetto a quella risultante dall'applicazione della legislazione vigente".

Il superamento dell'Irap

Nella bozza si legge che il governo deve adoperarsi per mettere in campo una revisione organica dell'Irap "volta all'abrogazione del medesimo tributo e alla contestuale istituzione di una sovraimposta tale da assicurare un equivalente gettito fiscale atto a garantire il finanziamento del fabbisogno sanitario". Viene precisato che il superamento dell'Irap dovrà avvenire "in modo graduale" e bisognerà conferire priorità alle società di persone e alle associazioni tra artisti e professionisti. In una fase successiva si potrà estendere alle società di capitali. Inoltre la revisione e il graduale superamento dell'Irap deve avvenire "senza alcun impatto sul carico tributario gravante sui redditi di lavoro dipendente e di pensione".

La revisione dell'Irpef

Tra le altre cose si prevede una revisione "organica e complessiva" del sistema che dovrà intervenire attraverso un riordino delle deduzioni dalla base imponibile, degli scaglioni di reddito e delle aliquote di imposta, delle detrazioni dall'imposta lorda e dei crediti d'imposta: in questa direzione bisognerà agire nel rispetto del principio di progressività e nella prospettiva di transitare verso un sistema a imposta unica.

Un particolare riguardo bisognerà essere destinato alla composizione del nucleo familiare e ai costi sostenuti per la crescita dei figli, "alla tutela del bene casa e della salute delle persone, dell'istruzione, della previdenza complementare e con l'obiettivo del miglioramento dell'efficienza energetica, nonché della riduzione del rischio sismico del patrimonio edilizio esistente".

La nuova Ires

Viene stabilito che sui redditi della società ci sarà una nuova Ires a due aliquote al fine di rendere il nostro sistema fiscale "maggiormente attrattivo". All'aliquota ordinaria del 24% dovrebbe essere affiancata una ridotta per due anni diretta a chi fa "investimenti qualificati e/o genera nuova occupazione". In sostanza chi più assume e investe meno paga. In tal modo si vuole favorire la capitalizzazione delle imprese stabilite in Italia e premiare chi investe in nuova occupazione.

L'estensione della flat tax

Un punto importante riguarda anche l'estensione della flat tax incrementale ai lavoratori dipendenti; l'obiettivo è quello di arrivare alla tassa piatta per tutti entro la fine della legislatura. Il testo propone pure di equiparare la no tax area per pensionati e lavoratori dipendenti.

Le novità sulle sanzioni

Tra gli effetti premiali è previsto l'alleggerimento delle sanzioni penali tributarie nei confronti delle imprese che aderiscono alla cooperative compliance e che hanno tenuto comportamenti non dolosi e lo comunicano

tempestivamente al Fisco. Nella revisione si intende dare specifico rilievo all'ipotesi di "sopraggiunta impossibilità di far fronte al pagamento del tributo, non dipendente da fatti imputabili al soggetto stesso".

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