Gravina, scarcerato Filippo Pappalardi

Il papà di Salvatore e Francesco, i fratellini di Gravina in Puglia trovati morti in una cisterna di una casa abbandonata il 25 febbraio scorso, è stato rimesso in libertà per disposizione del gip

Gravina, scarcerato Filippo Pappalardi

Bari - È stato scarcerato per disposizione del gip Giulia Romanazzi Filippo Pappalardi, il papà di Salvatore e Francesco, i fratellini di Gravina in Puglia trovati morti in una cisterna di una casa abbandonata il 25 febbraio scorso. Pappalardi, arrestato il 27 novembre scorso, si trovava ai domiciliari dal 12 marzo. Il provvedimento arriva a sole 48 ore dall'acquisizione da parte della procura della perizia sulla morte dei due ragazzini stilata dai consulenti del gip.

Arresto L’uomo era stato arrestato nel novembre del 2007, circa un anno e mezzo dopo la scomparsa dei fratellini - avvenuta il 5 giugno 2006 - con le accuse di sequestro di persona, duplice omicidio volontario e occultamento di cadavere. L’11 marzo scorso il gip aveva modificato le accuse ad abbandono di minori o persona incapace aggravato dalla morte successiva, e la misura cautelare era passata dal carcere agli arresti domiciliari che l’uomo stava scontando nella sua casa di Gravina. Secondo le conclusioni dei periti della procura di Bari diffuse ieri, i due bambini sarebbero precipitati nel pozzo dove i loro cadaveri sono stati ritrovati lo scorso 25 febbraio, cioè la sera stessa della scomparsa.

Il legale "Finalmente tutto torna normale. Me l’aspettavo", ha detto Angela Aliani, legale di Pappalardi. Secondo l’avvocata è stata "fondamentale per la richiesta di scarcerazione la perizia medico-legale che non ha fornito alcun elemento contraddittorio alla nostra tesi di assoluta innocenza di Pappalardi. Ora Pappalardi, come ha sempre voluto, potrà partecipare da uomo libero dopo tanta sofferenza ai funerali dei sui due figli" ha aggiunto Aliani.

I corpi di Francesco e Salvatore si trovano ancora nell’Istituto di medicina legale di Bari ed è attesa per lunedì prossimo l’autorizzazione da parte del magistrato per il trasporto delle salme a Gravina di Puglia, dove saranno celebrati i funerali.

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