Grigliata e al sugo: quando la polenta è «rencocciata»

Sonia Leotta

A Licenza domani si svolgerà la tredicesima edizione della sagra della polenta «rencocciata», che rispetto alla tradizionale pietanza tipica dei luoghi e delle stagioni più fredde ha la caratteristica di essere ripassata alla griglia dopo esser stata cotta normalmente. Basterà allontanarsi solamente 50 chilometri dalla capitale, seguendo l’autostrada Roma-L’Aquila, uscita Vicovaro-Mandela, per ritrovarsi in questa splendida località immersa nel verde del Parco regionale naturale dei monti Lucretili. La manifestazione avrà inizio già al mattino, con l’esposizione al pubblico di diversi prodotti artigianali e la dimostrazione di come questa particolare polenta «dura» viene cucinata, per poi essere servita a fette, in concomitanza con l’apertura degli stand gastronomici, condita con un gustosissimo sugo preparato con spezzato di cinghiale. Sarà inoltre possibile acquistare prodotti biologici a base di farro, visitare i forni e assaggiare le prelibate fisichelle, la nociata o i famosi amaretti. Ma non sarà solo il desiderio di assaggiare tali leccornie ad invogliare i visitatori a raggiungere Licenza. Questo paese di origine contadina fu famosa per la pastorizia e i prodotti da questa derivati, nonché per l’olio extravergine di oliva, particolarmente rinomato nelle regioni della Sabina. Paesaggisticamente molto piacevole, fu scelta come soggiorno di villeggiatura dal poeta Orazio, per riposarsi dalle fatiche della grande città.

Sarà inoltre molto interessante visitare tutte le bellezze storiche della città, tra le quali ricordiamo il borgo antico, il Castello degli Orsini ed il Museo Graziano, oltre ai reperti archeologici offerti dai ruderi della Villa del poeta latino Orazio e a numerose escursioni nel Parco Naturale. Ad allietare ulteriormente il pomeriggio musiche, balli e giochi popolari organizzati dalla Pro-Loco e dal Comune di Licenza.

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