Hezbollah minaccia di colpire la città portuale israeliana di Haifa. E lo fa dopo aver lanciato 90 razzi dal confine del Libano. Tutti caduti nella zona nord di Israele. L'ipotesi di una escalation che aprirebbe un secondo fronte di combattimento per l'Idf torna a palesarsi attraverso un'inquietante immagine di propaganda condivisa sui profili social vicini al "Partito di Dio" libanese.
Le Forze di difesa israeliane hanno riferito nelle scorse ore che circa 90 razzi provenienti dal Libano, tutti diretti verso il nord di Israele, hanno attraversato il confine penetrando nello spazio aereo dello Stato ebraico prima di essere intercettati dalle difese aeree a più livelli. La maggior parte dei razzi sono stati abbattuti. Altri invece hanno colpito alcune località nel nord. Le autorità hanno rilevato incendi in diverse zone ma non si segnalano feriti o danni gravi a infrastrutture o persone. Né militari né civili.
L'attacco attribuito a Hezbollah, organizzazione paramilitare islamica sciita e antisionista presente in Libano e Siria, che ha stretti rapporti con l'Iran e si considera alleata naturale di Hamas, sembra essere la risposta per l'eliminazione di un alto comandante militare del movimento sciita libanese: Sami Abdallah, anche noto con il nominativo di Abu Taleb.
Abdallah è rimasto ucciso in quello che si ritiene essere stato un "presunto attacco israeliano" sulla città di Juaiyya, nel sud del Libano. L'eliminazione di quello che poteva essere senza dubbio considerato un target di alto livello dall'intelligence israeliana, è stata resa nota da fonti militari libanesi che sono in stretto contatto con Hamas. Il comandante Abdallah "è il più importante esponente di Hezbollah ucciso finora dall'inizio della guerra", secondo quanto appreso dall'incrocio della informazioni a disposizione.
Contestualmente all'attacco sferrato da Hezbollah nel nord di Israele, un'immagine di propaganda sviluppata con l'ausilio dell'Intelligenza artificiale che mostra il centro dell'importante città portuale di Haifa con i suoi grattacieli avvolti dal fumo sprigionato da una grande esplosione, è stata fatta circolare sui social come X. Minacciando velatamente una "rappresaglia" che metterebbe nel mirino il terzo centro abitato più importante dello Stato Ebraico. Il più vicino al confine con il Libano.
La grandezza dell'esplosione immaginata dall'AI nell'immagine diffusa dai canali propaganda suggerisce l'uso di un missile di "potenza elevata". Non un semplice razzo, ma un vettore con una portata utile importante, che dovrebbe essere "intercettato" ed eliminato dalla difesa antiaerea israeliana per evitare la catastrofe. Senza per questo scongiurare il rischio di un'escalation che si teme fin dall'inizio del conflitto in ottobre.
Ragione per cui parte delle Forze di Difesa israeliane, comprese unità di fanteria d'élite, continuano a restare di riserva nel distretto settentrionale, sulle alture del Golan e in prossimità del confine con il Libano.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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