Lo stop al ritorno a Nord degli sfollati palestinesi dopo il rilascio mancato della rapita. Beirut: l'Idf fa altri 22 morti
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Lo stop al ritorno a Nord degli sfollati palestinesi dopo il rilascio mancato della rapita. Beirut: l'Idf fa altri 22 morti
Najeem Osema Almasri Habish, comandante della polizia giudiziaria libica arrestato domenica scorsa a Torino, è stato espulso. Su di lui pendono accuse di crimini contro l'umanità e di guerra
Costruiti in tempo record due hub, fondamentali per l’attività di addestramento, dal Comitato Tecnico Militare (MTC4L), in vista dell’arruolamento delle prime 1500 reclute delle Lebanese Armed Forces (LAF) da schierare nel sud del Libano
Hamas avrebbe approvato la lista con 34 ostaggi, Bibi smentisce. Idf a Hezbollah: "Via dal Sud o agiremo"
Nei giorni scorsi, il Military Technical Committee for Lebanon (MTC4L), iniziativa multilaterale di natura umanitaria e di capacity building a guida italiana, ha consegnato alla Caritas della capitale libanese panettoni e altri doni natalizi da distribuire alle fasce più fragili della popolazione locale. L’iniziativa, che ha preso il nome di “Un ponte di speranza”, è stata promossa dal Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio che, tramite la “Ordine Costantiniano Charity” ONLUS, con il supporto del MTC4L, ha voluto sostenere la Caritas di Beirut e, in particolare, la martoriata comunità cristiano-maronita libanese.
Continuano le iniziative di solidarietà per le popolazioni del Libano. Pochi giorni fa grazie all'operazione "Un ponte di speranza", nata dall'unione tra la Difesa e l'Ordine Costantiniano di San Giorgio, distribuiti alla popolazione panettoni e altri doni natalizi.
Il ministro Crosetto ad Atreju: "Disponibili a svolgere questo ruolo. Le spese sulla Difesa? Prerequisito per tutto, anche per le scuole"
Pochi giorni prima della cessazione delle ostilità tra Libano e Israele, consegnato agli sfollati del Libano materiale di prima necessità dal contingente italiano della missione Unifil
Un importante carico di aiuti umanitari - cibo, coperte, farmaci, materiale sanitario e prodotti per l’igiene - è stato consegnato dai “caschi blu” italiani della Forza delle Nazioni Unite (Unifil) ai responsabili dell’Unità di crisi di Tiro, dell’ospedale Jabal Amel dell’omonimo distretto e a rappresentanti della municipalità di Bint Jubayl.
Polemiche per le accuse al governo. Netanyahu ringrazia Trump. Katz minaccia ancora Beirut