"Era pronto un attacco all'ora di punta". Sventato attentato simultaneo a Tel Aviv

Erano cinque gli ordigni esplosivi dotati di timer (tre detonati, due inesplosi) che si sarebbero dovuti attivare simultaneamente in un maxi attacco coordinato su autobus e treni domani all'ora di punta a Tel Aviv. La notizia arriva viene riportata in serata dai media israeliani. Secondo Channel 12, che cita alcune fonti di sicurezza, si tratterebbe di un ''attacco terroristico strategico''.

Dopo tre esplosioni avvenute su altrettanti bus vuoti a Bat Yam e Holon, il ministro dei Trasporti, Miri Regev, ha ordinato di fermare e controllare ''tutti gli autobus, i treni e i treni della metropolitana leggera e agire in conformità con le istruzioni dello Shin Bet e della polizia''.

Secondo il capo della polizia distrettuale di Tel Aviv, Haim Sargarof, l'attacco avrebbe "avuto origine in Cisgiordania". Lo riporta Times of Israel. Le bombe, tra l'altro, sembrerebbero improvvisate. La polizia sta ancora cercando di capire quanti sospettati siano coinvolti nel presunto attacco terroristico.

Intanto Hamas cerca di intestarsi l'operazione. Il battaglione Tulkarem ha lasciato intendere la propria responsabilità negli attentati agli autobus di Bat Yam e Holon: "La vendetta dei martiri non sarà dimenticata finché l’occupante sarà presente sulla nostra terra. Questa è una jihad di vittoria o martirio", ha affermato in una dichiarazione riportata da Ynet.

Il ministro degli

Esteri italiano, Antonio Tajani, "segue con attenzione l'evoluzione della situazione a seguito delle esplosioni su mezzi di trasporto pubblici vicino a Tel Aviv". Lo ha reso noto la Farnesina in un post su X.