"Tenuto in vita coi farmaci occidentali". Quella (strana) indiscrezione su Putin

Secondo Valery Solovey, analista politico russo, Putin sarebbe tenuto in vita da medici stranieri. Cosa c'è di vero: è l'ennesima indiscrezione o la ricostruzione è plausibile?

"Tenuto in vita coi farmaci occidentali". Quella (strana) indiscrezione su Putin

Vladimir Putin sarebbe "tenuto in vita da farmaci occidentali contro il cancro", così da permettergli di continuare a condurre la sua guerra in Ucraina. Il presidente russo potrebbe tuttavia essere al suo anno al potere perché "nessuna medicina può avere un successo infinito". È questa l'ultima ricostruzione offerta da Valery Solovey sul Daily Mail. Lo storico e analista politico russo è convinto che il capo del Cremlino stia lottando contro una grave malattia. E che, nonostante i trattamenti ricevuti, la sua fine sia sempre più vicina.

La salute di Putin

Siamo di fronte all'ennesima indiscrezione sulla salute di Putin senza fondamento oppure la ricostruzione di Valery Solovey ha un fondamento logico? È difficile sciogliere il dubbio visto che, negli ultimi mesi, sono uscite decine di notizie più o meno bizzarre riguardanti le presunte malattie del presidente russo. Intanto le affermazioni di Solovey, ex professore presso il prestigioso Istituto di relazioni internazionali di Mosca - una scuola di formazione per spie e diplomatici, che da tempo rivendica informazioni privilegiate sulla salute di Putin - hanno avuto una certa risonanza, e vale dunque la pena quanto meno analizzarle.

L'analista sostiene che Putin sarebbe tenuto in vita da medici stranieri nonostante tutte le sanzioni occidentali imposte alla Russia. Questi sanitari starebbero usando i più recenti trattamenti per combattere il cancro del presidente russo, a detta di Solovey ormai nell'ultimo anno al potere. Un'affermazione forte, ma non accompagnata da prove evidenti o accertate. Solovey è però sicuro: "Posso dire che senza questo trattamento straniero sicuramente non sarebbe stato nella vita pubblica nella Federazione Russa".

Indiscrezione o ipotesi plausibile?

Solovey, insomma, è granitico nella sua ricostruzione. Parlando ancora di Putin, l'esperto sostiene che il capo del Cremlino stia usando i trattamenti più avanzati e la terapia mirata che la Russia non può fornirgli. "Direi che il trattamento ha avuto troppo successo. L'hanno trattato troppo bene ma la fine è in vista perché nessun farmaco può avere un successo infinito", ha aggiunto, lasciando intendere che il presidente russo sia in procinto di morire.

Non è la prima volta che si diffondono simili indiscrezioni su Putin, poi smentite dai fatti e dalla realtà. Solovey va addirittura oltre e, dopo aver parlato della pessima salute di Putin, elenca il piano del presidente. Quando il leader russo non potrà più andare avanti, cederà il potere al poco conosciuto ministro dell'agricoltura russo Dmitry Patrushev, 45 anni, figlio del suo fidato e potente aiutante di massima sicurezza Nikolai Patrushev, 71 anni, un ex capo dell'Fsb. Un altro possibile successore, ha affermato Solovey, è Alexei Dyumin, 50 anni, ex guardia del corpo di Putin ed ex viceministro della Difesa.

Il professor Solovey ha quindi fatto presente che Putin avrebbe problemi di movimento, precisamente alle gambe.

Non solo: il presidente russo avrebbe sofferto di cancro al colon, che si sarebbe diffuso, e il farmaco preso per combatterlo avrebbe portato ai primi sintomi del Parkinson. "Ha problemi di salute piuttosto seri", ha tagliato corto Solovey. Nel frattempo, al netto di ogni indiscrezione, Putin continua a condurre l'operazione militare speciale in Ucraina dal Cremlino.

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