Huawei, leader nelle soluzioni per reti di telecomunicazione, annuncia la sua collaborazione con IBM e il comune di Bolzano per supportare il progetto pilota Abitare Sicuri.
Il progetto ha introdotto un nuovo sistema di monitoraggio e supporto a distanza per il crescente numero di persone che necessitano assistenza domiciliare. I modem E5, donati da Huawei, possono essere usati come hotspot per connettere via wi-fi tutte le apparecchiature in casa attraverso la rete 3G; questo ha permesso all'organizzazione di monitorare in sicurezza le persone che necessitano assistenza e di intervenire quando necessario. Il modem è particolarmente utile per le persone anziane che vivono da sole, perché permette loro di connettere (con una telecamera) il loro dispositivo con l'organizzazione di competenza e avere una connessione visuale per discutere qualunque necessità e chiedere assistenza in qualunque momento.
Usando lo smartphone Huawei U8230, basato su Android, lo staff dei servizi sociali potrà gestire tutte necessità degli anziani più semplicemente. Attraverso un'applicazione chiamata "augmented reality browser" sarà possibile monitorare coloro che potrebbero avere bisogno di assistenza nell'arco della giornata, monitorando lo stato dei sensori inseriti negli handset. Se si avvertono anomalie è, infatti, possibile contattare immediatamente la persona e offrire supporto.
Una delle maggiori sfide che la società contemporanea si troverà ad affrontare è infatti il rapido invecchiamento della popolazione. Inizialmente questo passaggio verrà percepito nei paesi più sviluppati, dove un terzo della popolazione è sopra i 50 anni, dato che è destinato a crescere fino al 50% nel 2035.
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