I giovani cechi contro i nonni: votano tutti a sinistra

Trionfa con 235mila adesioni una comunità su Facebook che esplicita l'ostilità verso gli anziani nostalgici del sistema comunista a partito unico caduto nel 1989

Guerra fra generazioni nella Repubblica Ceca: ormai lontani i tempi della coatta convivenza pacifica durante il comunismo di genitori, figli e nonni nello stesso, minuscolo appartamento, i giovani di oggi si ribellano. Il problema è stato anche oggetto di un dibattito nella sede del governo a Praga in occasione della Giornata europea di solidarietà tra le generazioni. La conclusione degli esperti è che la colpa è della mancata educazione in famiglia.
Lo spunto è giunto da una serie di insulti e prese in giro contro gli anziani apparsi di recente su Facebook e YouTube. «Convinci i nonni a non votare per la sinistra alle prossime elezioni, prometti una visita gratis, se no minacciali di non farti vedere più», suggeriscono due giovani attori in un controverso video girato lo scorso fine settimana su YouTube. L'obbiettivo è ricordare, provocatoriamente, alla generazione anziana quanto il Paese sia stato rovinato da 40 di comunismo e quanto sarebbe dannoso votare oggi a sinistra per un futuro in cui «i nonni moriranno e i giovani dovranno pagare i debiti fatti dalla sinistra».
A fine mese si terranno le elezioni nella Repubblica Ceca: in testa risultano i socialdemocratici (Cssd), che potrebbero andare al governo con l'appoggio esterno dei comunisti. In genere i voti a sinistra sono quelli dei «nostalgici» più attempati e delle persone meno istruite.
Il video è stato cliccato da migliaia di persone e si è subito classificato tra i cinque più gettonati. L'avversione è palpabile da tempo nella società ceca: oltre 235.000 giovani e adulti sotto i 40 anni hanno aderito a una comunità su Facebook che condivide l'ostilità verso gli anziani. «Il loro territorio è il supermercato, il loro ritmo, da pensionati, è "omicidiale"», è il titolo. «I loro nemici sono la gioventù, i prezzi alti e le scale», chiosa il sottotitolo della piattaforma nella quale offese e insulti all'indirizzo degli anziani si sprecano: «Non fanno altro che rompere le scatole, chiedere sconti, passare giornate in mezzi di trasporto pubblici, litigare e offendere gli altri».
Nella Repubblica Ceca vivono 2,79 milioni di pensionati su 10,5 milioni di abitanti. Un quarto dei giovani tra i 15 e i 29 anni pensa che vivano sulle loro spalle. Secondo gli esperti, questa ondata di animosità è uno specifico fenomeno sociale. «All'epoca del comunismo era normale la convivenza di più generazioni in un appartamento piccolo, dove stavano i nonni, i genitori e i bambini», ha spiegato la sociologa Renata Sedlakova.

La caduta del comunismo ha permesso maggiore autonomia alle famiglie, formate ora solo da genitori e figli: col tempo il gap tra i giovani e i nonni si è allargato. Oggi la convivenza con i nonni è meno della metà rispetto al passato e per un giovane su tre è normale vedere i nonni una sola volta l'anno, a dir tanto.

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