Roma - Le toghe dalla sua. Michelino-sempre-in-piedi in tribunale batte ancora la Rai, che aveva fatto ricorso contro di lui e Annozero. Il cavallo di viale Mazzini si imbizzarisce spesso, ma Santoro riesce sempre e comunque a rimanere in sella. Con l'appoggio dei magistrati, che lo rimettono puntualmente al suo posto. Bocciato il ricorso presentato dal direttore generale dell'azienda Mauro Masi. La Corte d'Appello di Roma dà ragione al conduttore: può andare in onda. E' la coda della lite in diretta della prima puntata del programma, con l'intervento telefonico di Masi che si dissociava dai contenuti e il conduttore l'aveva mandato "affan... bicchiere".
La sentenza La Corte d’appello di Roma, sezione del Lavoro, ha respinto il ricorso della Rai che chiedeva la sospensione degli effetti della sentenza di secondo grado in favore di Santoro, in attesa del giudizio in merito della Cassazione. L’iniziativa del ricorso sarebbe stata presa direttamente dal direttore generale ed è stata oggetto di dibattito nella scorsa riunione del Cda Rai. La sentenza del 2009 confermava di fatto a Santoro il suo ruolo di conduttore e realizzatore di programmi di approfondimento in prima serata.
Ricorso inammissibile La Corte d’Appello di Roma ha respinto perché "inamissibile" il ricorso presentato dal dg. La Rai aveva motivato la sua richiesta sostenendo che c'era pericolo di un intervento sanzionatorio dell’Agcom per i contenuti di alcune recenti puntate di Annozero. Secondo i giudici spetta alla tv di Stato esercitare un’attività di controllo compatibile con l’elevatezza delle mansioni esercitate e con il contenuto intellettuale e creativo dell’attività giornalistica.
La telefonata di Masi Il ricorso alla Corte d’Appello invece fu deciso a seguito della puntata del 27 gennaio scorso quando il dg telefonò in diretta ad Annozero, dissociandosi dai contenuti del programma. In particolare la puntata, dedicata al caso Ruby, era finita sul tavolo del vertice di Viale Mazzini (ma anche del ministro Paolo Romani, che inviò una lettera di segnalazione all’Agcom anche per la puntata del 20 gennaio), per la presunta violazione del Codice di autoregolamentazione dei processi in tv.
La Cassazione La Cassazione avrebbe già fissato per l’8
giugno la discussione in diritto del dibattimento tra la Rai e Santoro. Il ricorso alla Cassazione è stato presentato dall’azienda sul merito della sentenza di reintegro del giornalista stabilita dal tribunale del lavoro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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