I Kasabian, da Leicester a Bergamo

Luca Testoni

Chi «frequenta» la musica indie da qualche decennio non può non ricordare il suono di Manchester fine anni Ottanta. Gli Happy Mondays del rovinatissimo teppista Shaun Ryder (guarda caso, ospite d'onore sabato scorso al Traffic Festival di Torino), Stone Roses, Primal Scream e soci seppero architettare una bizzarra e contagiosa amalgama che metteva insieme rock, techno, soul e psichedelia acida, mediava tra beat lisergici e melodie accattivanti e faceva ballare (e sballare) un esercito di devoti astanti.
Oggi, quell'inconfondibile approccio sonoro (che allora avremmo definito rockadelico e ora chiamiamo elettro-rock) torna a rivivere grazie anche alla nuove leve del pop-rock britannico. In primis, i Kasabian, un promettente quartetto di Leicester, fenomeno made in England della seconda metà del 2004.
Per farla breve, un anno fa di questi tempi, i nostri si facevano notare solo per la scelta del eccentrico "marchio di fabbrica" adottato rifacendosi a Linda Kasabian (la donna che nel 1969 guidò l'auto con la quale fuggirono gli assassini della «famiglia satanica» di Charles Manson dopo la strage di Hollywood) e per i concerti improvvisati con convocazione dei fan via sms. Nei giorni scorsi, invece, il cantante Tom Meighan, i due chitarristi Serge Pizzorno e Christopher Karloff e il bassista Chris Edwards sono stati ufficialmente incaricati dalla Football Association inglese di scrivere l'inno ufficiale per Beckham e compagni per i mondiali di calcio di Germania 2006.
Inutile sottolineare come al momento il vento soffi in poppa per i novelli «bad boys» d'Oltremanica che, detto per inciso, hanno all'attivo, un unico (omonimo), nonché promettente album («abbiamo preso a dissezione il rock'n'roll col nostro computer, perché non ha senso riproporre le cose nello stesso modo in cui erano state proposte in passato», hanno dichiarato) e, da qualche giorno, hanno messo a disposizione online (sul proprio sito Internet) un live registrato nel dicembre scorso alla Brixton Academy di Londra.


Transitati a gennaio al Transilvania Live, ritornano stasera in concerto (ore 21.30, ingresso 10 euro) nel suggestivo scenario del Parco di Sant'Agostino a Bergamo, in Città Alta, per la quarta edizione del Summer Sound Festival.

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