Ordinamento giudiziario, questione carcere, politiche della sicurezza, riforma della professione forense, processo penale, riforma della giustizia: questi i temi principali del congresso straordinario dell'Unione camere penali italiane che si svolgerà a Torino dal 2 al 4 ottobre e a cui parteciperà probabilmente pure il guardasigilli Angelino Alfano. «Sarà un'importante occasione - spiegano gli avvocati - per parlare di giustizia e degli argomenti caldi del prossimo autunno: dal lodo Alfano e l'imminente responso della Consulta, alle intercettazioni, dalla troppe volte rimandata riforma del processo penale, alle politiche della sicurezza, al sovraffollamento carcerario e molto altro ancora».
Il congresso, dal titolo «Chi ha paura della riforma? L'impegno delle camere penali contro chi lavora per il degrado del sistema», si aprirà con i saluti di Luigi Chiappero, presidente della camera penale Vittorio Chiusano del Piemonte Occidentale e Valle d'Aosta. Seguiranno poi le relazioni di Michele Cerabona, presidente del consiglio delle Ucpi e di Oreste Dominioni, presidente dei penalisti italiani.
I lavori proseguiranno in sei sezioni: un nuovo ordinamento giudiziario; il nuovo ordinamento forense; la questione carcere; la Corte di Cassazione fra teorie e prassi non virtuose; politica della sicurezza e legge penale; processo penale: per una riforma sistematica, contro interventi estemporanei.
Tra gli ospiti, Giovanni Conso e Giuseppe Frigo (Corte Costituzionale), Ennio Amodio (Università di Milano), Antonio Patrono, Fabio Roia, Celestina Tinelli e Vitaliano Esposito (Csm), Giuseppe Casini, (Anm), Andrea Amatucci (Uncat), Pietro Buffa (Andap), Emilio Di Somma, (Dap).
Fitto anche l'elenco dei politici.
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