I sette colli sono sempre più verdi

Roma capitale verde. Lo dicono le cifre dello studio European Green City Index, che vedono la città eterna al settimo posto in Europa per emissioni di Co2 e per energie rinnovabili, ma superata solo dalle più piccole città nordiche come Oslo, Stoccolma, Copenaghen e Zurigo. E lo ribadisce il Financial Times, soltamente poco tenero con l’Italia, ma che ieri nella sua versione online fa un elogio del piano contro i cambiamenti climatici varato dall’amministrazione Alemanno in collaborazione con l’esperto di cambiamenti climatici Jeremy Rifkin. Il FT sottolinea che Roma è la «prima capitale europea» a mettere in campo un piano del genere. «Roma è molto seria su questo punto - ha detto Alemanno al foglio economico -. Intende spendere circa l’1,5 per cento del Pil della capitale per finanziare i piani per le energie rinnovabili, che comprenderanno incentivi per progetti edilizi, ma anche per le singole abitazioni». La strategia, spiega il giornale, si basa su quella che Rifkin chiama la «terza rivoluzione industriale» - un futuro senza Co2 e senza nucleare - basata sull’«energia distributiva»: ovvero, i singoli edifici e le cooperative locali diventeranno agenti energetici positivi, raccogliendo energia solare, eolica e termica per il proprio funzionamento e vendendo il surplus ad altri attraverso una rete «intelligente». Alemanno, ricorda il giornale, presenterà i piani per Roma il 15 dicembre ai sindaci internazionali presenti al vertice di Copenaghen, piani che sono anche cruciali per la candidatura di Roma come ospite delle Olimpiadi del 2020.
E ieri Roma ha fatto un piccolo passo per diventare ancora più verde. Al Pratone delle Valli il sindaco Alemanno, con indosso una maglietta gialla del vertice di Copenaghen, ha piantumato il primo dei 100 lecci forniti dal servizio giardini, ai quali entro febbraio seguiranno altri novecento, messe a disposizione gratuitamente dal consorzio Copa Formiche Verdi, lungo l’Aniene. Il progetto è di Legambiente. «A New York - ha detto Alemanno - c’è un grandissimo progetto di forestazione e anche Roma si deve muovere in questa direzione.

Vedremo quindi con Legambiente e con altre associazioni ambientaliste come costruire un grande progetto per aumentare il numero di piante e di verde in città: il Comune sarà direttamente coinvolto». E sempre ieri Alemanno ha fatto visita agli attivisti di Greenpeace Italia che hanno manifestato al Colosseo chiedendo al governo italiano di essere forza trainante per l’accordo sul clima.

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