I sindaci dell’Imperiese in guerra con la Regione

È una presa di posizione dura quella manifestata ieri a Sanremo dai sindaci dei principali Comuni della provincia di Imperia contro la Regione. Gli amministratori, preoccupati dalle notizie che riguardano il piano di alienazioni della Asl, hanno chiesto che il denaro ricavato dalle vendite di beni rimanga sul territorio e non vada a Genova. «Non siamo disponibili a depauperare tutto il patrimonio dell'Asl 1 per consentire investimenti sulle altre aziende sanitarie locali» è stato il coro unanime emerso dei sindaci. «Visto che le altre province ricevono da molto tempo una quota di ripartizione maggiore rispetto alla nostra – incalza il sindaco di Imperia Paolo Strescino - la cessione di immobili a loro favore, risulta una sorta di pacco natalizio che va a sfavore dell’Imperiese». In particolare viene chiesto che i proventi vengano reimpiegati per il progetto del nuovo ospedale del ponente ligure, che dovrebbe sorgere nella piana di Arma di Taggia, o comunque reinvestiti nell'Imperiese.

«Vogliamo accelerare il percorso verso l’ospedale nuovo – aggiungono il primo cittadino di Sanremo Maurizio Zoccarato e quello di Ventimiglia Gaetano Scullino - Siamo disponibili a qualsiasi cosa ci venga chiesto dall’Asl, a patto che i fondi rimangano sul territorio provinciale e ci sia un percorso chiaro con tempi certi per l’ospedale nuovo».

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