I tassisti bocciano i dati. Ma il Comune tira dritto su mille nuove licenze

Confronto-scontro con la categoria. L'assessore Censi: "Proporrò l'aumento". Match sul 40% delle corse notturne inevase

I tassisti bocciano i dati. Ma il Comune tira dritto su mille nuove licenze
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Sulle nuove licenze taxi il Comune tira dritto. «Proporrò alla giunta di fare una richiesta di ulteriori licenze a Regione, fino a mille in più» ha affermato l'assessore alla Mobilità Arianna Censi ieri dopo tre ore di confronto con le associazioni di categoria. Non sono mancati toni accesi e un match sui numeri (parziali) presentati dalla giunta che mostrano anche a giugno un calo dell'offerta di auto bianche rispetto alla domanda intorno al 40% nelle ore notturne nel weekend.

«Ho detto mille per dettare una linea poi la trattativa definirà il numero esatto - precisa Censi - ma il Comune si deve assumere la responsabilità nel chiedere. Il numero delle licenze è fermo da tanto tempo e sono convinta che non rappresenterà un problema per il loro lavoro. Il fatto che esistano chiamate inevase in momenti specifici della giornata rappresenta per la gran parte dei cittadini che mi scrivono tutti i giorni un problema. Ovviamente contrari i tassisti, anche se il rappresentante di Unione Artigiani provincia di Milano esclude atti dimostrativi, «ma vogliamo sederci a un tavolo serio, come ai tempi di Expo in cui ciascuno, Comune compreso, sia assuma le proprie responsabilità. Invece il sindaco Sala non ha neanche voluto incontrarci». Sulle chiamate inevase «i dati non sono realistici, di notte sono il 19% e non il 40%. E a giugno con concerti e metrò chiusa c'è stato un clou eccezionale di richieste. E ci sono fasce orarie di giorno con taxi liberi che non riescono a raggiungere i clienti perchè sono bloccati nel traffico».

I tassisti insistono sullo strumento delle collaborazioni familiari, il bando chiuso a fine giugno «è rimasto aperto per un tempo troppo breve, servono mesi per prendere la patente speciale. Prima usiamo tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione e poi, se non raggiungiamo l'obiettivo, possiamo eventualmente parlare di licenze». Dai dati presentati ieri durante la Commissione di monitoraggio taxi risulta che i tassisti in turno pre e post cambio della distribuzione dei turni c'è stato un aumento del servizio tra le 5 e le 8 e la sera tra le 19 e le 20, con contestuale riduzione nel pomeriggio tra le 15 e le 17 e una leggera diminuzione tra le 21 e le 23.

«Tuttavia l'aumento di tassisti in turno, non sembra essere associato ad un aumento dei tassisti in servizio», guardando i passaggi sotto le telecamere di Area C. E ha stimato che nel primo semestre dell'anno i picchi di chiamate inevase durante le ore notturne del weekend non scendono mai sotto al 40%. Con il bando sulle doppie guide, le collaborazioni familiari attivate sono state 91, di cui 44 nuove e 47 con passaggio da 12 a 16 ore. L'incremento delle ore di servizio è pari all'attività media di circa 100 taxi.

La proposta sulle nuove licenze potrebbe approdare in giunta già domani insieme all'aumento di Area C (da 5 a 7/7,5 euro) e le linee guida del nuovo bandoper il servizio di monopattini in sharing. Sui taxi il leader di Azione Carlo Calenda approva: «Ottima notizia per i milanesi. Cosa aspetta il sindaco di Roma Gualtieri ad alzare le licenze?».

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