Milano città aperta. Al turismo. Almeno a quanto emerge dal Dossier turismo elaborato dalla locale Camera di commercio, che parla di turisti sempre più numerosi e di una capacità ricettiva e di servizi in crescita, in grado di produrre ricchezza per la città e creare posti di lavoro. Un quadro in positivo sia per il presente sia in relazione alle aspettative degli operatori del settore per il futuro, ottimisti nel 65% dei casi.
Nel periodo esaminato (2001-2006), l'incremento maggiore si è avuto nel campo dell'ospitalità, con un aumento delle strutture di quasi l'83% e dell'11% soltanto nell'ultimo anno. Con nuove soluzioni ricettive che, ormai, più che una novità, sono diventate una conferma: la formula del bed&breakfast è cresciuta del 67%. Accanto, i tradizionali alberghi, che sono più che raddoppiati di numero e che rappresentano il 30% dell'offerta alberghiera lombarda.
In crescita anche il variegato mondo dei servizi legati al turismo (agenzie di viaggio e altri intermediari del turismo, tour operator, assistenza turistica, guide e accompagnatori), dove Milano rappresenta la metà del mercato regionale, con un incremento di oltre il 37% in sei anni e del 3,6% nel 2006 sul 2005. In particolare crescono agenzie di viaggio e altri intermediari, tour operator, attività di assistenza turistica (+3,5% nel 2005-2006 e +43,8% nel periodo 2000-2006), mentre nel comparto delle guide e degli accompagnatori turistici all'incremento del 6,7% in un anno corrisponde, sulla lunga durata, un calo del 20 per cento.
Alta è invece la percentuale di personale extracomunitario, che rappresenta quasi il 33% del totale degli assunti nel settore turistico. Il tasso di occupazione rappresenta uno dei dati più interessanti emersi dal dossier. Tra alberghi, ristoranti, servizi di ristorazione e servizi turistici, in provincia di Milano nel 2006 sono state fatte 4.340 nuove assunzioni, il 10,2% di tutte le nuove assunzioni nel settore dei servizi della provincia l'anno scorso, con un saldo positivo di 550 nuove entrate in dodici mesi. Quella a tempo determinato è la forma contrattuale prevalente (46,8% del totale delle assunzioni nel settore), anche se una parte rilevante dei lavoratori continua a essere assunto a tempo determinato (41,6%).
Insomma, una capacità di accoglienza in continuo aumento, certo stimolato dal crescente afflusso turistico. Hanno superato quota 6,1 milioni le presenze di turisti nel periodo gennaio-ottobre 2006, contro i 5,6 milioni dell'anno precedente.
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