A sventare la rapina in villa ha concorso una sigaretta, che un imprenditore era uscito a fumare sul balcone e grazie alla quale si è accorto di tre malviventi, ormai quasi alla porta di casa, pronti a fare irruzione.
Luomo ha pensato alla sua bimba di pochi mesi, alla compagna e agli anziani genitori ottantenni che da lì a poco sarebbero finiti nel mirino dei rapinatori. Così è corso in camera, dove ha impugnato una Smith&Wesson calibro 38. Subito dopo ha intimato agli sconosciuti di allontanarsi, sparando cinque volte in aria.
Tanto però è bastato a mettere in fuga i banditi, consapevoli che in quella villa si sarebbero imbattuti in un rivale armato. È successo qualche sera fa a Turbigo in via Europa, dove abita la famiglia un imprenditore di 44 anni. Erano le 20.30 quando, dopo aver cenato, Claudio S. - che vive al primo piano con moglie e figlio - esce in balcone per fumare. In giardino nota la sagoma di un uomo che si muove tentando di nascondersi; capisce che sta cercando di entrare in casa e grida per metterlo in fuga.
Ma lo sconosciuto, per nulla intimorito, raggiunge il garage, a un passo dalluscio. Limprenditore che detiene in casa una pistola regolarmente denunciata, corre a prenderla e a scopo intimidatorio esplode cinque colpi in aria.
«A quel punto ha raccontato ai carabinieri , mi sono accorto che nella mia proprietà cerano non una ma tre persone. Oltre a quello da me notato, infatti, altri due si erano nascosti nella siepe. E tutti e tre dopo gli spari sono scappati raggiungendo e scavalcando la recinzione del retro, dalla quale si erano introdotti».
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