La pittura francese in mostra Costituita da 25 capolavori e intitolata Monet, Cezanne, Renoir e altre storie di pittura in Francia, anche a Palazzo Sums di San Marino è l'impressioniso a farla da padrone. Ogni opera, in mostra da domani, è stata selezionata con grande cura, in quanto ciascuna è emblematica del momento storico trattato, gli ultimi dieci anni del XIX secolo, quando la tradizione pittorica francese si apriva alla ricerca stilistica e poetica dell’impressionismo. Tra le opere esposte figura l’Autoritratto con berretto di Cezanne, il bellissimo Riva fiorita a Vetheuil di Monet, qui in uno dei suoi momenti artisticamente più felici, oppure i cavalli di Degas, impegnati in una corsa nell’ippodromo parigino di Longchamp.
L'Islam a Milano La storia dell'Islam - dagli inizi ai tre grandi imperi cinquecenteschi degli ottomani, dei Safaviti e dei Moghul - ripercorsa con oltre 350 opere d'arte esposti fino al 30 gennaio al Palazzo Reale di Milano e selezionati dalla collezione dello sceicco kuwaitiano Nasser Sabah al-Ahmad al-Sabah. Libri e manoscritti miniati, pagine del Corano accuratamente dipinte, capitelli marmorei con iscrizioni, suppellettili scolpite e decorate, tappeti e tessuti, preziosi gioielli e perfino un gioco di scacchi con pedine in cristallo di rocca scolpito per approfondire alcuni temi trasversali a tutta l’arte musulmana e riguardanti la calligrafia, la decorazione geometrica, gli arabeschi e l’arte figurativa.
Il pittore del silenzio A Ferrara, continua la mostra dedicata a quello che è stato definito da Van Gogh "grande come Rubens", Jean Simeon Chardin, per la prima volta in Italia. Al protagonista assoluto dell’arte europea del ’700 è dedicata una grande mostra allestita a Palazzo dei Diamanti. Fino al 23 gennaio sarà possibile ammirare circa cinquanta capolavori, prestati dai maggiori musei. L'esposizione si intitola Chardin. Il pittore del silenzio e offre l’occasione di ripercorrere le tappe salienti del percorso dell'artista, dalle nature morte giovanili alle raffigurazioni di fanciulle, garzoni, governanti, interni domestici, fino all’ultimo periodo, quando, verso il 1770, i problemi di salute lo inducono a rallentare l’attività e ad abbandonare progressivamente la tecnica a olio.
Il Rinascimento tedesco Imperdibile a Roma l'appuntamento con la pittura di Lucas Cranach il vecchio, nella mostra alla Galleria Borghese L'altro Rinascimento. Fino al 13 febbraio sarà possibile ammirare 45 capolavori dell'artista provenienti dai maggiori musei europei e internazionali. Massimo esponente, assieme a Albrecht Durer, della rinnovata pittura tedesca del '500, l’artista fu pittore di corte e innovatore, legato alle tradizioni fiamminghe, ma al tempo contaminato anche dalle novità figurative italiane.
Il percorso espositivo è suddiviso in sette sezioni, corrispondenti ad altrettanti temi e dà una visione complessiva della variegata attività artistica di Lucas Cranach, il confronto con la produzione pittorica italiana del tempo, con delle importanti novità sul piano della lettura critica e contestuale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.