Roma - "Il patto del crodino". Così il vice presidente dei senatori del Pdl, Gaetano Quagliariello, ha definito l’incontro che si è svolto a Palazzo Madama con i capigruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto, e al Senato, Maurizio Gasparri, per far il punto sul disegno di legge sulle intercettazioni. I tre parlamentari, ha riferito Gasparri, hanno convenuto sulla necessità di concludere l’esame in commissione giustizia al più presto e sul fatto che "il testo sarà 'aperto' anche in aula". La commissione giustizia del Senato dovrebbe concludere questa sera, in una seduta nottorna, l’esame degli emendamenti.
Rush finale al Senato Rush finale al Senato per il ddl sulle intercettazioni. La Commissione Giustizia di palazzo Madama si riunirà questa sera alle 21,15 per licenziare il testo in nottata e sarà una riunione dei capigruppo già domani a decidere poi l’approdo in aula del provvedimento. Intanto si allarga il fronte di chi chiede che il ddl venga ammorbidito: in campo non solo l’opposizione che annuncia pratiche ostruzionistiche e il ricorso all’Unione Europea, ma anche parte della maggioranza, a cominciare dalla componente finiana, la magistratura e il mondo dell’informazione. La Fnsi critica la "legge bavaglio" e ha organizzato una videoconferenza dal circolo della Stampa con i direttori dei principali quotidiani. Da palazzo Grazioli arriva un’apertura e il portavoce del premier e sottosegretario alla presidenza, Paolo Bonaiuti, chiarisce che "le intese si possono trovare". Il problema, spiega intervenendo a Canale 5, è quello "di non leggere più pagine e pagine di conversazioni personali che non distinguono tra ruoli e che soprattutto non riguardano profili di responsabilità penale". Tuttavia, ribadisce Bonaiuti, "io sono abituato a volare con le ali delle colombe, non dei falchi. Quindi un’intesa si può trovare".
Gasparri: "Testo aperto" "Sui punti controversi la Commissione si è già pronunciata, ma il testo resta aperto in aula", ha spiegato il presidente dei senatori Pdl, Maurizio Gasparri, al termine della riunione a Palazzo Madama. Gasparri sulle intercettazioni ha poi aggiunto: "Prima si finisce in Commissione e meglio è". Gasparri, Cicchitto e Quagliariello hanno parlato anche di manovra economica. "Aspettiamo - ha quindi puntualizzato Gasparri - la consulta del Pdl di questa sera". L’incontro fra i tre esponenti del Pdl è stato preceduto a Palazzo Madama da un aperitivo.
Pd: "Modifiche in Commissione" Il Pd chiede alla maggioranza di modificare il ddl intercettazioni in commissione Giustizia e non in Aula come prospettato oggi dai capigruppo del Pdl.
"Se la maggioranza e il governo vogliono fare delle modifiche al testo, assolutamente inaccettabile, delle intercettazioni, lo facciano in commissione Giustizia senza accelerare in maniera incomprensibile il passaggio in aula", ha spiegato in una nota Silvia Della Monica, capogruppo PD in commissione Giustizia al Senato. "Solo così - ha infine concluso - possono dimostrare di non voler ostacolare l’azione della magistratura e della polizia e di non voler comprimere il diritto dei cittadini alla sicurezza e ad essere informati".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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