In 23 Comuni correrà un solo candidato sindaco

Due capoluoghi di regione, Palermo e Genova, città come Monza, Verona, La Spezia, Taranto e Lecce, ma anche comuni con meno di 200 abitanti, come Blello (Bergamo), Montelapiano (Chieti) e Castelpizzuto (Isernia). E 23 comuni con un solo candidato sindaco, che abbassano la media delle elezioni amministrative di domenica e lunedì, alle quali si presentano 2.810 aspiranti primi cittadini dei 769 comuni delle sole regioni a statuto ordinario. Perché il prossimo voto per sindaci e consiglieri sarà un rilevante test politico nazionale ma è particolarmente «capillare» per due regioni a statuto speciale, Friuli-Venezia Giulia e Sicilia. Soprattutto per la seconda, dato che in Trinacria vanno al voto ben 147 comuni, mentre nell'estremo nordest si rieleggono i sindaci di 26 municipi. I comuni commissariati, senza cioè un'amministrazione eletta in carica, sono 162, dei quali 22 in Puglia, in Lombardia e Campania 19, in Calabria e in Sicilia 14. In uno dei comuni commissariati, Rizziconi, nel Reggino, le elezioni sono state rinviate a data da destinarsi dopo la tragica scomparsa di Raffaele Anastasi, uno dei quattro candidati sindaco.
Ma c'è anche una regione, la Sardegna, dove gli elettori non sono chiamati alle urne per scegliere i loro governanti locali ma per dare loro indicazioni politico-amministrative. I sardi, infatti, votano per dieci referendum regionali.
Tornando alle amministrative, il più giovane candidato primo cittadino è Emanuele Moltoni, che a 19 anni ancora da compiere (è nato il 13 dicembre 1993) e candida a Parzanica (Bergamo) per la lista Pirateparty.it. Sempre del 1993, ma più vecchi di qualche mese sono Matteo Squadrani (nato il 20 novembre) Sinistra Critica e Marco Lerda (28 maggio) per la Fiamma Tricolore. È invece Mario Spallone, il medico personale di Palmiro Togliatti, il candidato più anziano che correrà per la poltrona di sindaco. Spallone, nato nel 1917, compirà 95 anni il 22 ottobre di quest'anno ed è già stato il candidato più anziano nella tornata amministrativa del 2007. Correrà con la lista civica «La Marsica per Avezzano». Il secondo candidato più maturo è Lucio Cantamesse, classe 1921, pseudonimo «Supergiovane», candidato a sindaco di Cerreto D'Asti per Pirateparty.it.
Si diceva dei 23 comuni, tutti piccoli, dove il candidato sindaco è uno solo e corre contro il quorum, in quanto verrà eletto se avrà votato la metà più uno degli elettori. Discorso diverso nelle città, dove il numero dei candidati cresce fino a raggiungere il massimo a Como e Alessandria, dove si contenderanno la poltrona di primo cittadino in 16. A Genova i candidati sindaco sono 13, a La Spezia 14 mentre sono 11 a Monza, Lucca e Taranto.
Le amministrative sono anche le classiche elezioni laboratorio, in occasione delle quali si sperimentano alleanze inedite (o se ne recuperano di archiviate). Ecco che a Pistoia i Radicali sostengono i Verdi Arcobaleno, che appoggiano la candidatura del democratico Samuele Bertinelli e che hanno in lista quattro esponenti del partito di Marco Pannella. Sempre in Toscana, a Camaiore (Lucca), il Pdl si presenta con un proprio candidato sindaco sostenuto anche da Udc, Pri e La Destra.
Ma le amministrative sono anche elezioni «folcloristiche». In rete impazza il video di Francesco Nocera, candidato al Consiglio comunale di Catanzaro che, per circa un'ora, ha tenuto un comizio nella centralissima piazza Prefettura senza che ad ascoltarlo ci fosse anima viva. Inutile il tentativo di un amico di anticipare la chiusura dell'intervento: lui ha tirato fuori l'ordinanza che lo autorizzava a tenere il comizio, anche fino alle 24, ha replicato con un «lasciatemi parlare» e ha proseguito.

Decisamente meno divertente la situazione di Ginostra, nelle Isole Eolie, i cui trenta abitanti per votare dovranno ancora una volta spostarsi in barca e, mare permettendo, raggiungere il seggio più vicino, a Stromboli, perché nell'isola non c'è da 20 anni una sezione elettorale. Gli isolani hanno protestato e si sono rivolti al presidente della Repubblica, lamentando che «viene limitato un diritto fondamentale come il voto».