Addio Papa scomodo

Alle 7.35 del Lunedì dell’Angelo, un ictus è stato fatale a Francesco. Domani la salma a San Pietro, i funerali nel fine settimana. Tutto il mondo in lutto per il Pontefice che è andato oltre destra e sinistra

Addio Papa scomodo
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Francesco è stato un Papa anomalo nella forma e scomodo nella sostanza, difficile da prendere nella sua interezza per quello zigzagare a modo suo tra l'essere conservatore sui principi irrinunciabili della Chiesa e progressista su tutto il resto. Se ne è andato facendo fino all'ultimo il suo mestiere di prete contro l'evidenza che gli consigliava di prendersi una pausa riparatrice dei suoi non pochi né lievi guai fisici. Niente, testardo fino all'ultimo, non ha voluto sentire ragioni e ha seguito il suo istinto, metodo che ha contraddistinto tutto il suo pontificato. Esordì dicendo che veniva dall'altro mondo, probabilmente conscio dei problemi che avrebbe trovato in questa parte del mondo e pure in casa sua, quella Chiesa ancora sotto choc per le dimissioni del suo predecessore Joseph Ratzinger. La sinistra ha provato ad appropriarsi della sua figura di Francesco Papa degli ultimi, pescando di fiore in fiore dal suo pontificato, salvo scontrarsi con la sua intransigenza tipo «l'aborto è sempre un omicidio», «c'è troppa frociaggine». In realtà Papa Bergoglio non è etichettabile con le categorie classiche destra-sinistra o conservatore-progressista. È cresciuto e si è formato nell'Argentina peronista, un mix di ideologie contrapposte e ricette sociali tra loro diverse, incomprensibile per noi europei e non solo per noi. Francesco era conscio di tutto ciò, di essere amato ma non sempre da tutti, il che non gli ha fatto mai cambiare idea né strada. Sapendo di alcune nostre critiche su alcuni temi sociali del suo pontificato, mi congedò così da un incontro privato: «Direttore, una cortesia: prega per me, ma mi raccomando, non contro». I grandi del mondo ora lo piangono, in alcuni casi sono lacrime di coccodrillo: i suoi accorati appelli contro «la terza guerra mondiale a pezzi» sono rimasti inascoltati dopo essere stati accolti con malcelato fastidio, come se il Papa avesse titolo di occuparsi solo di anime e non di uomini in carne ed ossa.

C'è grande attesa per ciò che succederà ora, se l'era francescana sopravvivrà al suo fondatore. Come si dice: morto un Papa se fa un altro, e i lavori sono in corso da ben prima di ieri. Perché, come Francesco ha ben sperimentato su di sé, anche la Chiesa è fatta da uomini, accordi e disaccordi.

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